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Monsignor Bressan: «Una scelta di carità»

L’arcivescovo: «Così cerchiamo di dare risposta alle persone in fuga dai loro paesi»



TRENTO. La Curia ha ceduto l’intero palazzo (esclusa la chiesa al piano terra) alla Provincia in comodato gratuito. Si tratta di un immobile di nove piani (con una grande sala polifunzionale nel seminterrato) realizzato nei primi anni Novanta che fino a qualche mese fa ospitava gli uffici provinciali e rendeva 511 mila euro all’anno. Da parte dell’Arcidiocesi si tratta di un segnale preciso: «E’ stata una decisione condivisa al nostro interno - ha dichiarato l’arcivescovo Bressan a Vita Trentina - per rispondere alle gravi difficoltà di tante persone in fuga dai loro paesi. Una scelta che rientra nella tradizione di carità della Chiesa trentina che nei secoli ha sempre offerto aiuto ai migranti in difficoltà».

Nel momento in cui si registrano resistenze da parte di numerose amministrazioni comunali ad ospitare i profughi la Chiesa trentina ha voluto quindi dare un indirizzo chiaro rispetto a quella che ritiene la via da seguire.













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