Monito di Bressan: «Troppe vittime della grande finanza speculativa»

Nel pontificale di San Vigilio il vescovo Luigi Bressan ha lanciato un monito contro la finanza speculativa, e ha criticato con durezza anche le famiglie fuori dal matrimonio e l’aborto



TRENTO. Gioghi che arrivano da fuori, e da cui è impossibile liberarsi da soli. Nel pontificale di San Vigilio, il vescovo Luigi Bressan cita il gioco, l'alcol, la droga, ma anche i sistemi finanziari speculativi e l'inquinamento, «che dipendono da pochi ma fanno soffrire molti». E si scaglia contro i molti che, anche in Trentino, «vorrebbero costituire cosiddette famiglie al di fuori del matrimonio». Tanti i temi toccati ieri dall'arcivescovo durante la sua omelia in Duomo. Parla del valore e della missione della fede, Bressan, e ricorda le parole di San Vigilio, la Chiesa descritta «come un orto ben coltivato dentro i recinti dei comandamenti di Dio che danno la vita». Di qui la critica ai tentativi di riconoscere le coppie di fatto: «Riscontriamo un messaggio di grande attualità sul valore della fede - dice il vescovo - ad esempio quando constatiamo che molti oggi, anche in Trentino, vorrebbero costituire cosiddette famiglie al di fuori del sacramento del matrimonio o trovare soluzioni sociali senza riferimento ai principi cristiani e a Dio». Dalla famiglia ai bambini, anche quelli non nati. Bressan cita gli scritti di Vigilio da cui traspare una profonda sofferenza per l'abbandono dei bambini. «E come non pensare qui - prosegue - alla sfida che oggi si pone ai cristiani di fronte all'enorme diffusione dell'aborto anche nella nostra società, in tale aspetto certamente non più cristiana». Nel pontificale il vescovo rivolge un pensiero «ai molti che vivono alla giornata, sfiduciati perché non ancorati in Qualcuno che sa dare speranza»: sono le vittime del gioco, dell'alcol, della droga, dipendenze a cui Bressan si è dedicato più volte in passato. Questa volta aggiunge anche «le vittime dei sistemi finanziari speculativi e dell'inquinamento», altri due mali della società contemporanea. Infine l'accenno alla società plurireligiosa: «I missionari - ricorda Virgilio - si erano mostrati sempre ospitali con tutti, senza perdere in nulla la propria identità cristiana». Un orientamento anche per l'oggi.

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