mori - in vista del ballottaggio

Moiola esclude matrimoni Barozzi ha già scelto il vice

MORI. Sono ormai in tavola quasi tutte le carte in vista del ballottaggio per la poltrona di sindaco di Mori tra Stefano Barozzi (Pd, Patto Civico per Mori-Upt e Insieme per Mori, 43,3% al primo...


di Matteo Cassol


MORI. Sono ormai in tavola quasi tutte le carte in vista del ballottaggio per la poltrona di sindaco di Mori tra Stefano Barozzi (Pd, Patto Civico per Mori-Upt e Insieme per Mori, 43,3% al primo turno) e Cristiano Moiola (Patt, Futuro e Autonomia, Civica Trentina, 25,5% al primo turno): Moiola esclude apparentamenti ufficiali, ma è alla ricerca di una piattaforma programmatica comune con Lega Nord e Movimento 5 Stelle, fondata in buona parte sul "no" al gassificatore, per tentare di accalappiare al secondo turno i voti degli elettori leghisti (13,9%) e grillini (17,3%). In questo senso ha anche lanciato la campagna "Barozzi=gassificatore, Moiola=salute". Il finora possibilista Barozzi, però, con un perfetto colpo di teatro, si smarca da questa etichetta e dice a sua volta “no" all'impianto ipotizzato alle Casotte, provando a sminare la strategia dell'avversario: in questo senso va anche la scelta del vicesindaco, che sarebbe l'ex Patt (e ora il più votato di Patto Civico) Nicola Mazzucchi.

«Il mio vice - spiega l'attuale vicesindaco Barozzi - sarà Mazzucchi, per l'ottimo risultato di Patto Civico, per l'ottimo risultato personale di Nicola e perché vogliamo rappresentare il mondo autonomista interno alla coalizione. È emersa inoltre ancora di più la richiesta di risposte certe sul tema della salute e della sicurezza. Il risultato importante di Colpo e dei 5 Stelle va rispettato e in questo senso dovremo andare al di là della richiesta di referendum: avverto la necessità di fare assieme alle altre forze politiche un gesto immediato e chiedere alla Giunta provinciale non solo la sospensione dell'iter, ma di non autorizzare proprio la realizzazione del gassificatore».

«Com'è normale - l'argomentazione dalla controparte di Moiola - stiamo incontrando tutti, esponenti della Lega, 5 Stelle e cittadini. Non faremo alcun tipo di apparentamento, ma cerchiamo un'intesa programmatica a partire dal gassificatore. Contiamo che Lega e Movimento ci possano dare una mano al ballottaggio veicolando il messaggio della piattaforma programmatica comune ai propri elettori: ci concentreremo appunto sul "no" al gassificatore, idea comune tra Marzari e Movimento 5 Stelle, sulla sicurezza, tema caro ai leghisti, e sulle scuole medie, argomento caro a Colpo. La nostra, al contrario di quella di Barozzi, sarà un'amministrazione libera e indipendente, così come siamo liberi nello scegliere con chi confrontarci». Barozzi ha fatto notare che se vincesse lui i grillini avrebbero due consiglieri, mentre in caso contrario solo uno. «Credo che provare a parlare di “careghe” ai 5 Stelle sia una cosa ridicola. Se lasciassero vincere Barozzi, che rappresenta quanto di più contrario alla loro visione, solo per avere un misero seggio in più - conclude Moiola - sarebbe scandaloso, vista la loro idea della politica».

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