Moena, giunta già pronta gli assessori sono quattro

Uno in più del numero canonico: dovranno ridursi di un terzo l’indennità Battisti vicesindaco, a Volcan commercio e turismo. Petrone alla cultura


di Gilberto Bonani


MOENA. Saranno quattro gli assessori della giunta Felicetti. Uno in più rispetto ai dettami di legge, e questo obbligherà i designati a lavorare con un compenso minore: la spesa non può essere superiore alla somma di tre indennità.

Le competenze sono ancora provvisorie ed è possibile, prima del consiglio comunale, fissato per il 27 maggio, qualche aggiustamento. Comunque stando ad oggi, Edoardo Felicetti, oltre a essere primo cittadino curerà i lavori pubblici, l’urbanistica e il bilancio. Christian Battisti, sarà il suo vice e si interesserà di arredo urbano ed energie rinnovabili. Flavio Volcan, ex consigliere di minoranza, invece avrà il settore commercio e turismo mentre Giambattista Vanzo sarà responsabile di foreste, agricoltura, ambiente e avrà un occhio sul personale. Infine la quota rosa è rappresentata dalla giovane studentessa universitaria Ilaria Petrone, incaricata di sovrintendere agli eventi, cultura, pari opportunità e problemi sociali.

La nuova squadra quindi è designata e aspetta l’investitura di fine mese per entrare in attività. «Inizieremo dalle piccole cose – spiega il sindaco Felicetti – miglioreremo quello che c’è da migliorare e cambieremo quello che non funziona. Intanto stiamo facendo un po’ di programmazione per capire da dove iniziare, sappiamo che le attese sono molte. Sono numerose le persone che hanno voluto stringermi la mano e augurarmi un buon lavoro. Altri mi hanno già contattato ponendo problemi da risolvere. Chiediamo alla cittadinanza di avere pazienza e di non attendersi cambiamenti clamorosi in pochi mesi. Procediamo come i montanari, passo dopo passo, guardando la meta che ci attende».

Tra i problemi che certamente non faranno dormire la nuova giunta c’è Navalge, il grande teatro sottoutilizzato con una lunga storia tormentata alle spalle. Ci sono degli adeguamenti da fare, resta irrisolto il problema della proprietà (comunale o del Comun general) e poi, come trasformare una voragine di risorse in volano per lo sviluppo? Problemi per ora irrisolti ereditati da una amministrazione all’altra senza molti progressi. La nuova giunta è consapevole che le risorse comunali sono fortemente ridimensionate e quindi gli assessori potranno intervenire direttamente solo nei problemi quotidiani. Per i grandi progetti si guarda al Comun general dove sono avvenuti profondi cambiamenti. «Certamente Alessandra Testor - dice il sindaco di Moena - è politicamente più affine a noi, ma il problema non sta nelle persone ma nella volontà comune delle amministrazioni di Fassa di camminare insieme».













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