il processo

Minacce di morte per i pomodori secchi

La reazione del ladro sorpreso a rubare dai vigili urbani. Ieri in tribunale diversi processi per furti nei negozi



TRENTO. C’è chi ha minacciato di morte gli agenti della polizia locale dopo aver rubato un barattolo di pomodori secchi e chi è stato condannato a 4 mesi di reclusione per aver sottratto generi alimentari per 26.52 euro. Ieri in tribunale erano diversi i processi a carico di persone accusate di aver commesso furti nei negozi. Segno di come questo tipo di reati siano in netta crescita. E in alcuni casi l’accusa di furti è «accompagnata» da quelle di violenza e resistenza pubblico ufficiale.

Come per un 40enne trentino che nell’aprile scorso è stato fermato all’uscita dall’Eurospar di via Manci. L’uomo è accusato di aver rubato due lattine di birra, un cartone di vino e un vaso di pomodori secchi dagli scaffali del supermercato del centro. Sul posto erano intervenuti gli agenti della polizia locale ma davanti alle divise il 40enne non si era calmato. Anzi. Aveva iniziato - questa è l’accusa che viene mossa nei suoi confronti - a minacciarli e anche in maniera pesante. «Io vi prendo a botte, non ho mica paura di voi» e poi ancora «io ti sparo un colpo alla testa, aspetto che finisci il lavoro e poi ti ammazzo, tanto so dove abiti», «vi ammazzo tutti e due, tanto ho precedenti per rapina, state attenti, non mi fa paura la vostra divisa, io vi sparo».

Queste alcune delle frasi rivolte agli agenti e uno di questi lo avrebbe anche spintonato facendolo sbattere contro il muro. L’udienza è stata rinviata. Si è invece concluso con una condanna a 4 mesi di reclusione e al pagamento di 200 euro di multa, il processo contro un uomo accusato di aver fatto la spesa per un totale di 26.52 euro alla Lidl. Spesa che non aveva pagato cercando di uscire dal negozio con la merce nascosta nella giacca e nei pantaloni. A due mesi di reclusione e 80 euro di multa è stata invece condannata una 21enne che due anni fa, assieme ad altri amici fra i quali alcuni minorenni, era accusata di aver rubato cosmetici per un valore complessivo superiore ai 450 euro all’Oviesse di via Pergher.

Non è ancora terminato invece - si valuta la messa alla prova - il processo a carico di un 28enne e di una 37enne che avrebbero rubato all’Eurospar di via Manci birra, olio per bambini, grappa e distillato di pera. La donna è accusata anche di resistenza perché all’arrivo degli agenti sarebbe andata in escandescenza e nel veicolo di servizio avrebbe svuotato un intera bottiglietta di deodorante.













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