Minacce con il coltello, un albergatore è nei guai

L’uomo inveisce contro due agenti commerciali della sicurezza antincendio. «Ve lo pianto nel cuore, se non andate via». Pronto intervento della polizia



ROVERETO. Gli agenti del Commissariato di polizia hanno indagato a piede libero un albergatore della Bassa Vallagarina per il reato di minaccia aggravata. Con un grosso coltello da cucina, prima ha preso a male parole un agente commerciale che gli aveva fatto notare un estintore ormai scaduto, poi gli ha sventolato davanti al naso l’attrezzo da cucina: «Te lo pianto nel cuore, se non andate via!» avrebbe gridato l’albergatore. Il pronto intervento di una pattuglia del Commissariato di polizia ha evitato guai peggiori. Sequestrato il grosso coltello, l’uomo è stato indagato a piede libero per minaccia aggravata.

L’episodio è avvenuto martedì mattina. L’albergatore della Bassa Vallagarina (N.F., classe 1951) riceve nella propria struttura ricettiva la visita di due agenti commerciali (una ragazza e un ragazzo) di una ditta antifortunistica e anticendi che gli illustrano i servizi che gli possono fornire tramite la propria azienda. L’albergatore, come si legge nel resoconto dei poliziotti, sulle prime si mostra molto entusiasta delle offerte e dei servizi proposti, riferendo anche che pochi giorni prima era stato multato per circa 4 mila euro dai vigili del fuoco per carenze anticendio. I due agenti commerciali chiedono allora al gestore dell’albergo il consenso per poter effettuare una ispezione degli estintori a polvere presenti nella struttura. Ricevuto il via libera, i due colleghi di lavoro cominciano l’ispezione. E notano che uno era ormai scaduto e doveva essere revisionato. Di fronte all’osservazione, l’uomo va su tutte le furie. Comincia a inveire e offendere pesantemente i due agenti. La ragazza, spaventata da tanta improvvisa violenza verbale, scappa all’esterno e si porta in strada, chiamando con il proprio cellulare la Polizia di stato, al 113. Il collega intanto cerca di calmare l’albergatore. Ma ottiene l’effetto contrario. L’uomo si scalda ancora di più e si reca in cucina. Afferra un grosso coltello e lo punta verso l’agente commerciale, minacciandolo: «Te lo pianto nel cuore se non andate via».

Momenti concitati, ma il tempestivo arrivo della pattuglia della polizia di stato evita il degenerare della situazione. I due poliziotti si fanno spiegare sommariamente la vicenda, riportano l’uomo a più miti consigli e lo calmano, facendosi consegnare anche il coltello. Dopo avergli sequestrato la lama, lo hanno indagato per minaccia aggravata alla procura della repubblica.

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