Milano, con il filobus l’abete non passa: tagliato e rimontato

Singolare destino per i rami dell’albero partito da Folgaria L’episodio ha scatenato l’ironia e la rabbia dei meneghini



FOLGARIA. L'abete di Folgaria è stato illuminato ieri in piazza Duomo a Milano ed è diventato l'albero di Natale della città meneghina: anche se adesso è un "albero-Frankestein". Gran parte dei suoi rami sono stati tagliati e gran parte della pianta è stata riassemblata nei giorni scorsi quando il tronco era già stato issato in piazza.

E il primo spettacolo dell'albero in piazza, quello di un albero spelacchiato e privo dei rami, è stato desolante, seppure momentaneo; e così l'abete folgaretano è stato protagonista di una animata discussione tra cittadini e responsabili del Comune. Come ormai è consueto, la cosa si è amplificata a dismisura per via dei social network, e così a Milano si sono moltiplicate, la settimana scorsa, le persone che postavano immagini lugubri dell'albero ridotto a moncherino, con commenti critici. E i responsabili della comunicazione del Comune hanno avuto il bel daffare a rispondere alle critiche e a dare spiegazioni.

L'albero per arrivare in piazza Duomo ha dovuto fare 250 chilometri, e poi ha dovuto attraversare le vie del centro cittadino. Per esigenze di trasporto non si può far altro che tagliare i rami più lunghi, soprattutto perché bisogna attraversare delle strade dove passa il filobus. Non si poteva fare altrimenti; l'albero completo avrebbe tranciato i cavi della linea di trasporto urbano cittadino. É curioso notare che ogni anno, a Sant'Ambrogio - giorno tradizionalmente destinato nel capoluogo lombardo all'accensione dell'albero natalizio - i milanesi ormai si ritrovano alle prese con la stessa identica polemica: in piazza Duomo è arrivato un albero di Natale malato e senza rami. Quest'anno i commenti sono stati particolarmente duri: "l'albero più brutto del mondo", "non è il ritratto della salute", "se questo è l'albero di Natale, a Milano sarà un Natale ben povero", "avete scelto una pianta malata", "bruttezza sconcertante", e via dicendo. Il Comune di Milano, sulla sua pagina Facebook, è corso ai ripari, precisando che come ogni anno i rami vengono tagliati e rimontati; che l'albero proviene da un bosco certificato e gestito dalla forestale e che era comunque destinato al taglio.

(m.s.)













Scuola & Ricerca

In primo piano