Mercatino affollato, i centri commerciali scelgono la chiusura 

Santo Stefano, il centro storico attrae turisti e residenti mentre in periferia giù le serrande delle grandi catene


di Claudio Libera


TRENTO. La scelta commerciale adottata in questo Natale - terminata ieri la prima fase, con la festività di Santo Stefano - ha palesato molti aspetti, interessanti, per certi versi contrastanti ma tutti degni di essere presi in considerazione. Iniziando dai negozi del centro, quelli che meglio offrono il “polso” della situazione. Nel classico giro al Sass, quelli aperti, comprese un paio di tabaccherie – ieri i giornali per il secondo giorno di fila come da tradizione non erano in edicola – erano una decina, in pratica le grandi catene, la farmacia Santoni, aperta per turno - mentre tra i supermercati, porte aperte solo all’Eurospar di via Manci. Altra attrattiva che sin dal “viaggio inaugurale” delle 10 ha fatto il pienone a tutte le ore, è stato il Trenino di Babbo Natale con la partenza programmata dall’angolo di piazza Duomo, dove c’è l’info point della Apt, vera vincitrice della sfida di Natale, con l’assessorato comunale.

Uscendo di poco dal centro storico, l’apertura esercizi si faceva più rara mentre gremitissimi sono risultati bar e ristoranti che hanno aperto a prescindere dalla “grande abbuffata del giorno di Natale”. Ed anche i mercatini, tranne quello di Santa Maria Maggiore, alle 10, hanno acceso luci, luminarie, alzato il volume delle musiche natalizie, la fiamma del fuoco per scaldare il vin brulè o cuocere la polenta; la gente era in attesa. Tantissima, molta più degli anni scorsi, anche sentendo i commercianti. «Il movimento c’è – dice Valentina Wegher dell’Azienda agricola Maso della Mela, tutto biologico, a chilometri zero e dal profumo tipico della bassa valle di Non – e la gente dopo la pausa del giorno di Natale sembra voler recuperare il tempo perduto». Tempo che i turisti confluiti a Trento, con tutti i parcheggi – ieri gratuiti ovunque – occupati, hanno preso d’assalto la città, dimostrando ancora una volta quanto sia importante per Trento nel rispetto della tradizione, offrire il meglio di sé agli ospiti.

Sonia Leonardi, nella sua postazione privilegiata della profumeria Soleo, alla stretta di San Vigilio, tra via Garibaldi e via Mazzini, ha aperto ed esposto la sua merce sin dalle 9. «Lo scorso anno avevamo tenuto chiuso, quest’anno ho deciso per l’apertura, sentendo pure nei giorni passati, le idee dei clienti. Dobbiamo renderci conto che Trento è diventata a tutti gli effetti una città turistica e che non arrivano da noi solo perché sperano di trovare la neve sulle piste ma anche un’accoglienza da tutto aperto in città. È un servizio indispensabile quello che offriamo ed i fatti ci daranno ragione». Negli ipermercati, a nord e sud - sbarratigli accessi a Top Center, Bren Center mentre nel parcheggio della Lidl, pur a luci spente, cercavano di entrare dalle 8; chiusa la Prix, serrati Media World, IperPoli ed Obi, come Poli Regina, Eurospin ed IperCoop, aperti solo Aldi e la Coop dei Solteri, per il resto si riapre stamattina.

La grande ruota panoramica, dopo il riposo del 25 dicembre, ieri ha iniziato a girare alle 15 ed è stato subito assalto.















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