val di non

Maxirissa a Cisballiamo, denunciati 17 giovani

Il 24 aprile durante la festa a Cis c'era stata una grande scazzottata. Frattura di una vertebra per una ragazza di 16 anni. Tra i denunciati, tutti delle valli del Noce, anche 10 minorenni



TRENTO. Che non si fosse trattato di una banale scazzottata i Carabinieri della Compagnia di Cles l’avevano capito fin dal primo momento, quando, alle 4 del mattino del 24 aprile, erano intervenuti a Cis, dove si stava festeggiando CISBALLIAMO. Al numero di pronto intervento 112 era innanzitutto pervenuta la concitata telefonata di un cittadino che aveva chiaramente affermato di trovarsi di fronte ad una feroce rissa.

La segnalazione dell’uomo era poi stata pure confermata dalle testimonianze immediatamente raccolte dai militari delle tre pattuglie che la Centrale Operativa aveva fatto intervenire. La chiave di volta dell’indagine è giunta  quattro giorni dopo i fatti, quando i Carabinieri, che già avevano iniziato a “sentire” alcuni testimoni, hanno appreso da un referto del pronto soccorso dell’ospedale di Cles del ricovero di una sedicenne della Val di Non per una serie di lesioni, conseguenza di un’aggressione, la più grave delle quali relativa alla frattura di una vertebra lombare.

L’interrogatorio della ragazza, e poi le confessioni di taluni giovani interrogati, in verità già con qualche concreto sospetto di responsabilità, quali persone informate dei fatti, hanno via via portato (fin qui) all’identificazione di ben 17 individui, 10 dei quali minori degli anni 18. Tutti residenti nelle Valli del Noce, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura ordinaria ed a quella minorile di Trento e dovranno rispondere di rissa, delitto aggravato proprio dalle considerevoli lesioni patite dalla minorenne.

Le cause che abbiano scatenato la rissa ancora oggi non sono state pienamente chiarite. Pare che il tutto sia stato originato da qualche non gradito spintone, al quale sono seguiti i primi cazzotti. Poi, a più riprese, si sono fronteggiati due gruppi. Principale complice dell’insolito esito della contesa l’alcol, che più di qualcuno pare avesse assunto in maniera spropositata.













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