Maturità per 3.500 studenti trentiniPrimo Levi e le foibe nel tema - SPECIALE

Si è cominciato con il tema di italiano per i 3.529 studenti trentini.  La traccia storica era dedicata alle foibe, mentre quella d’attualità riguardava il ruolo dei giovani nella politica. Più gettonato quello sulla ricerca della felicità. Difficile la seconda prova



TRENTO. Ore 13.30. Manca poco più di un’ora alla consegna. Molti studenti sono ancora concentrati sul tema, circondati da vocabolari, fogli, penne e bottigliette d’acqua. Qualcuno medita, qualcun altro scrive in fretta e furia. Nei corridoi non vola una mosca. E’ l’atmosfera della maturità.
Ieri il tema di italiano, che ha tenuto impegnati per sei ore tutti i 3.529 studenti trentini. In molti si aspettavano Pascoli, D’Annunzio, Foscolo o Ungaretti. E’ uscito invece Primo Levi come titolo di letteratura. La traccia storica era dedicata alle foibe, mentre quella d’attualità riguardava il ruolo dei giovani nella politica. Temi che hanno spiazzato molti studenti trentini. «Chi si aspettava Primo Levi?» dichiara qualcuno. «Io delle foibe non sapevo proprio nulla. Non le abbiamo nemmeno studiate in classe» commenta qualcun altro. Più gettonati, invece, gli altri titoli: quello socio-economico sulla ricerca della felicità e quello di attualità legato ruolo della musica. Grande successo ha riscosso anche il tema tecnologico dedicato agli Ufo. La settima traccia, quella artistica, era incentrata su “Piacere e piaceri” da Botticelli a D’Annunzio. Niente di quanto apparso sui siti internet.
Al liceo classico Prati, tra le prime ad uscire c’è Silvia Panizza. «E’ andata bene, spero - sospira stanca - Ho scelto il tema sulla ricerca della felicità. Penso che nella società di oggi non riusciamo ad accontentarci mai di nulla, siamo sempre alla ricerca di qualcosa, che magari ci può dare la felicità». La tesina che Silvia porterà all’esame orale verte ancora su un tema sociologico: come gli uomini si organizzano in una società. Dopo di lei esce Chiara Celva, con il dizionario sottobraccio. «Sono fusa - dichiara - Mi aspettavo un tema sull’unità d’Italia o su qualche autore dell’Ottocento. Non è stato proprio facile. Ho scelto il titolo sulla ricerca della felicità». Andrea Tomedi e Luigi Oss Papot sono compagni di classe. Andrea ha scelto la traccia sul ruolo dei giovani in politica. «Mi interessa molto questo tema e vorrei saperne di più. In realtà sono rimasto spiazzato di fronte all’analisi del testo di Primo Levi. Era veramente difficile. Con il greco me la cavo abbastanza. Spero ci sia Tucidide». Il suo amico ha scelto invece il tema sugli Ufo. Siamo soli, oppure no, nell’universo? «Sì. Siamo soli, secondo me».
E come se la sono cavati gli studenti del liceo scientifico e linguistico Da Vinci?
Angela Ceolan ha optato per la ricerca della felicità. «Per me la felicità è irraggiungibile, non è qualcosa di concreto. Il tema su Primo Levi non l’avrei mai fatto». Lei è studentessa dello scientifico, quindi oggi sarà impegnata con l’esame di matematica. «Sono abbastanza tranquilla. Mi preoccupa di più la terza prova e l’orale. La tesina che ho scritto riguarda le macchie solari e l’influenza che hanno sulla vita sulla terra». Vicino a lei, seduta sul muretto del cortile della scuola, c’è Veronica Santoro. Lei ha scelto gli Ufo. «Chissà se esistono». Come lei, anche Visar Jakupi si è cimentato con il tema Ufo. «Secondo me gli extraterrestri esistono». Christian Nicolini, appassionato di musica, membro della banda e cantante non poteva che scegliere il tema sulla musica. «E’ andata bene. Domani inglese, credo»













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