il caso

Martignano, quando il parcheggio selvaggio è un pericolo per i più piccoli

Allarma la situazione nelle vie Leone Serafini e Formigheta. Il consigliere Vittorio Bridi chiede il Pedibus


di Daniele Peretti


TRENTO. Nelle aree esterne alle scuole dovrebbe essere garantita la sicurezza; talvolta però i divieti ci sono, ma non vengono osservati anche perché nessuno ne verifica il rispetto. È quanto succede a Martignano in corrispondenza della strettoia di via Leone Serafini che porta in piazza Menghin, dove si trova la scuola primaria Riccardo Zandonai.

Oltre alla segnaletica verticale di divieto di sosta c'è anche quello di rimozione forzata, il parcheggio selvaggio causa spesso degli ingorghi creando una situazione a rischio per bambini e genitori che si muovono a piedi. In più nell'area interessata transitano anche gli autobus della linea 10 e la situazione diventa del tutto caotica in coincidenza delle entrate e uscite dell'asilo nido e della scuola primaria (7,40-8,10 e 15,40 – 16,10).

Una situazione similare è segnalata anche in via della Formigheta in corrispondenza dell’ingresso dell’asilo Arcobaleno.

A dar voce alla protesta dei genitori è il consigliere comunale Vittorio Bridi (Lega) con un'interrogazione con la quale si chiede l’istituzione di un percorso Pedibus e la presenza del vigile di quartiere negli orari critici.

Due iniziative urgenti che se introdotte permetterebbero di alleggerire la situazione in essere, dando il tempo di realizzare una segnaletica più visibile specialmente per chi proviene da Trento. Per questa operazione sarebbe necessaria la potatura di alcune ramaglie che coprono parzialmente la segnaletica.













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