STORO. Fra ricorsi e diritti di prelazione il Tar, ha dato ragione al comune di Storo e nel contempo ha respinto quanto richiesto nei rispettivi ricorsi avanzati sia dalla società friulana Viskorsa che dalle aziende agricole Azzolini&Carli. Ambedue le società, a cui tocca ora risarcire le spese legali sostenute dal Comune, erano interessate ad assicurarsi, attraverso gara pubblica, malga e pascoli a Vacil, sopra Faserno di Storo. Nel corso di quelle procedure, riguardanti il periodo tra il 2014 e il 2018, sono subentrati problemi che hanno finito per trasferire i relativi incartamenti in sede giudiziaria.

All’amministrazione Giovanelli (che sulla scorta della loro offerta originaria avrebbe dovuto affidare la concessione di malga e pascoli alla Azzolini&Carli escludendo sin dall’inizio la stessa Viskorsa), comunque andranno quattro mila euro quale rimborso spese.

Stando ai fatti l’offerta più vantaggiosa, economicamente parlando, l’aveva proposta a dire il vero proprio la Viskorsa (27.150 euro) rispetto ai 16.650 presentata da Azzolini & Carli.

Nel dispositivo di sentenza i giudici – si legge - hanno respinto la domanda di sospensiva rilevando che nel prosieguo del giudizio le ditte Azzolini & Carli avevano promosso ricorso incidentale considerato che l’offerta presentata in gara dalla Viskorsa doveva ritenersi illegittimamente formulata in quanto sottofirmata unicamente dal socio amministratore Matteo Tognoni.

Nelle conclusioni il Tribunale di Giustizia Amministrativa per la Regione autonoma Trentino Alto Adige rappresentato dai magistrati Armando Pozzi presidente, dal consigliere Angelo Gabbricci e dal consigliere estensore Paolo Devigili prima ha respinto il ricorso incidentale promosso dall’Azienda agricola allevamenti Azzolini & Carli e poi ha fatto altrettanto nei confronti della Viskorsa, condannando entrambe le ricorrenti a rifondere in ugual misura al Comune di Storo quanto sostenuto nel corso della causa. (a.p.)