Malga Vacil affittata 5 anni ad un canone di 130 mila euro
STORO. L’affitto di malga Vacil, a monte di Storo, farà incassare all’Asuc in cinque anni sui 130 mila euro. L’accordo, sottoscritto in quest’ultime ore, ha visto aggiudicarsi l’affitto un allevatore...
STORO. L’affitto di malga Vacil, a monte di Storo, farà incassare all’Asuc in cinque anni sui 130 mila euro. L’accordo, sottoscritto in quest’ultime ore, ha visto aggiudicarsi l’affitto un allevatore della provincia di Udine che sull’altura, a monte di Faserno a circa 1800 metri, da giugno a settembre andrà a monticare circa 130 bestie.
In quella medesima struttura Asuc e Comune sono intenzionati inoltre a potenziare la rete idrica nonché a procedere alla installazione di pannelli solari. «La spesa – dice il sindaco di Storo Vigilio Giovanelli – sarà in gran parte finanziata mediante ribassi d’asta dovuti ad altri lavori». Ma malga Vacil, considerata un po’ il fiore all’occhiello in ambito zootecnico di montagna, non è la sola malga a fare introito.
Infatti anche Tonolo, Alpo e Dosso Rotondo porteranno nelle casse altro contante. A ridosso di una struttura zootecnica e la stalla annessa, a Vacil, è previsto anche un punto di accoglienza e ristoro gestito dalla locale sezione del Cai. Si tratta di un accogliente caseggiato funzionale che spesso fa da attrattiva a più iniziative sia del Cai ma non solo.
«Effettivamente, in merito ad affitti e relativi canoni – risponde Adriano Malcotti, assessore all’agricoltura del comune di Storo – siamo sull’ordine di altri 4 mila e 3 mila 500 euro all’anno che, sommate (Vacil compreso), equivalgono in tutto a 250 mila euro in cinque anni».
Aggiunge il sindaco Vigilio Giovanelli: «La nostra attenzione verso il comparto agricolo non è cosa che risale a questi giorni. Da anni stiamo portando avanti una politica di riguardo nei confronti del mondo contadino non solo per quanto concerne le coltivazioni di mais, patate, castagne e frutti minori, ma anche in riferimento alle strutture zootecniche di montagna. Un patrimonio che intendiamo non solo conservare, ma anche valorizzare».
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