Magnifica, è scontro in aula sulle spese e sui compensi

Non passa la linea “al risparmio” proposta dai regolani Gabrielli (Moena) e Goss (Varena) che proponevano tagli agli amministratori e ai dipendenti per dare un segnale ai Vicini


di Luciano Chinetti


CAVALESE. L’atmosfera natalizia non è riuscita a rasserenare gli animi e in Consiglio dei regolani l’altra sera ci sono stati di nuovo scontri e polemiche proprio sull’approvazione del bilancio di previsione del 2014. A dare il la è stato il regolano di Moena Roberto Gabrielli che ha subito annunciato il suo voto contrario al bilancio che così come stato impostato riserva scarsa attenzione alla riduzione delle spese correnti. Gabrielli, riprendendo la proposta anticipata dal consigliere della sua regola Claudio Chiocchetti proponeva infatti la riduzione del compenso agli amministratori , una cifra che si aggira sui 170 mila euro all’anno: «E’ un segnale che vogliamo dare ai vicini – ha detto Gabrielli – in questo difficile momento di stasi economica».

A rincarare la dose ci ha pensato il regolano di Varena Mauro Goss che ha lanciato un chiaro messaggio a tutti: «Propongo che ai regolani venga dato solo quello che si meritano in base al lavoro che svolgono» ha sbottato Mauro Goss. «Perché 87 mila euro per pagare 9 regolani mi sembra davvero eccessivo, senza contare – ha aggiunto – che si potrebbe risparmiare anche sul compenso ai dipendenti degli uffici e della segheria, che sono pagati molto di più di tutti gli altri operai e impiegati del settore. Duecentocinquantamila euro all’anno ci costano gli impiegati amministrativi (5 figure, compresi i dirigenti) – ha concluso Goss – un costo molto pesante che si riflette sul bilancio dell’Ente istituzionale».

Ma sulla riduzione del compenso agli amministratori c’è stata subito la netta contrarietà del regolano di Castello-Molina Filippo Bazzanella: «Bisogna fare attenzione ai tagli – ha detto il regolano – anche perché tra telefono, viaggi e spostamenti per chi lavora veramente in tasca rimane davvero poco. Siamo tra l’altro in scadenza e proporre oggi la riduzione è una questione di comodo».

Ma per il vicescario Giacomo Boninsegna il problema dei tagli non si pone. Per lui la cosa migliore invece è trovare nuove strade ( come per esempio quella del sostegno finanziario della Provincia per le strade e i lavori boschivi) per aumentare le entrate.

Il regolano di Cavalese Giuseppe Fontanazzi ha invitato invece i regolani a confrontarsi sui problemi concreti: soluzioni per migliorare la produttività della segheria, una soluzione per il museo e per lo spostamento degli uffici: «Sono anni che questi problemi sono sul tappeto- ha detto Fontanazzi – e non siamo riusciti ancora a trovare le soluzioni adeguate.

Il bilancio è passato con 8 voti a favore e due voti contrari (Gabrielli e Goss).

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