«Mafia in Trentino? Ci sono segnali minimi»

Il governatore Dellai in Consiglio: «Rari i segnali di penetrazione malavitosa». Il rapporto Transcrime sarà presentato il 2 maggio



TRENTO. Il rapporto elaborato da Transcrime, riguardante il monitoraggio dell’economia trentina contro il rischio criminalità, sarà presentato ai consiglieri provinciali mercoledì 2 maggio in Provincia. Il presidente della Provincia autonoma, Lorenzo Dellai, ha informato il presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti, della disponibilità del professor Ernesto Savona, responsabile scientifico del documento, ricordando inoltre che rientra nell’ambito del progetto «Metric» e ha una natura «esclusivamente metodologica, evidenziando aree geografiche e settori da tenere sotto osservazione per prevenire fenomeni di criminalità economica».

«Per quanto riguarda invece le informazioni sui segnali, reali o presunti, di penetrazione di criminalità economica in Trentino - prosegue Dellai - è necessario riferirsi alla relazione annuale del Procuratore generale, ai documenti forniti annualmente dalle forze dell’ordine, alla relazione delle autorità giudiziarie e di Pubblica sicurezza nazionali, nonché a quanto redatto dalla competente Commissione parlamentare. Da tutti questi documenti ufficiali risulta che i segnali di penetrazione malavitosa connessa ad attività economiche sono, in Trentino, assolutamente rari e di portata assolutamente minima».













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