Luoghi storici solandri riscoperti col Fai

L’evento trentino della «Marathon» nazionale ha portato duecento persone lungo la viabilità medioevale della val di Sole


di Francesco Tomaselli


VAL DI SOLE. Una splendida giornata di sole ha accolto i duecento i partecipanti alla prima Fai Marathon, iniziativa che si inserisce all’interno della campagna nazionale di raccolta fondi promossa dal Fai “Ricordati di salvare l’Italia”. Le guide locali hanno accompagnato i partecipanti alla visita dei siti storici e ricchi di cultura da Mezzana a Ossana, attraverso Pellizzano. La camminata si è svolta lungo l’antica viabilità medievale, alla scoperta dei segni del sacro e dei meravigliosi paesaggi arricchiti dai colori autunnali.

«La scelta di venire in val di Sole - ha spiegato la presidente della sezione trentina del Fai Giovanna Degli Avancini- è legata alla necessità di far scoprire una valle spesso conosciuta solo come meta turistica invernale. Attraverso la lentezza del cammino si riescono a scoprire avvolti antichi, affreschi e godersi il territorio senza dimenticare di mettere in risalto quelle situazioni che lo hanno deturpato per evitare che succeda ancora in futuro».

Annamaria de Luca, delegata locale del Fai e promotrice e coordinatrice della manifestazione, ha sottolineato la buona partecipazione dei giovani all’evento, con una nota di rammarico legata alla poca adesione della popolazione locale. «Abbiamo trovato una grande disponibilità delle amministrazioni locali a sostenerci sia dal punto di vista economico che logistico, il Trentino ha risposto bene con una forte adesione, non sono mancati gli amici del Veneto e gli stranieri con la partecipazione di un signore neozelandese in valle alla ricerca delle proprie origini». Il successo dell’iniziativa passa anche dai volontari: «Sono più di dieci le guide che hanno accompagnato i partecipanti per tutta la giornata - ha ricordato Salvatore Ferrari -. Sono membri del centro studi, appassionati, studiosi solandri che hanno messo a disposizione le loro conoscenze per far apprezzare il patrimonio artistico e culturale della valle».

I fondi raccolti durante la campagna verranno utilizzati per il recupero e la tutela del patrimonio artistico nazionale per lasciare alle nuove generazioni una Italia ben conservata. Molte sono le iniziative in cui il Fai è coinvolto in Trentino dove in questo periodo è in programma il risanamento del terreno su cui è arroccato Castel Avio. La raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia” durerà fino al 28 ottobre (si possono donare 2 euro con un sms al numero 45503).

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