Lottizzazione annullata dal Tar

Il sindaco di Transacqua Marino Simoni non poteva votarla. Accolto il ricorso della ditta Brocchetto


di Marika Caumo


PRIMIERO. In concomitanza con l’inaugurazione del nuovo punto vendita della Famiglia cooperativa di Primiero arriva una sentenza da parte del Tar di Trento che sicuramente avrà delle notevoli conseguenze.

Il Tar, infatti, ha annullato la delibera del consiglio comunale di Transacqua con la quale veniva approvato il piano di lottizzazione convenzionata in viale Piave e cioè nell’area dello stabile che ospita l’ormai vecchia sede della Famiglia cooperativa. Il ricorso contro il sindaco di Transacqua Marino Simoni è stato presentato dalla ditta Brocchetto, proprietaria di una porzione di edificio, dove svolge attività di vendita di prodotti per la casa. La variante approvata ha introdotto la destinazione “insediamenti di edilizia mista” con funzioni abitative, ricettive, commerciali e turistiche. Il progetto di lottizzazione prevedeva due ambiti A e B: nel primo sorge il nuovo punto vendita della Coop, mentre nel lotto B (dove c’è l’immobile del ricorrente) “si prevede la demolizione dell’edificio e la sostituzione con un altro completamente diverso, avente caratteristiche inadeguate ad ospitare l’attività svolta dal ricorrente, per il quale non è prevista un’utile ricollocazione”.

I motivi della richiesta dell’annullamento della delibera riguardano il fatto che «il sindaco – si legge nella sentenza – avrebbe dovuto astenersi dal partecipare alla seduta consiliare nella quale è stato approvato il controverso piano di lottizzazione». Infatti, sua sorella è componente del consiglio di amministrazione della famiglia cooperativa di Primiero. Il sindaco ha invece votato a favore della delibera. Il secondo motivo è per «eccesso di potere sotto vari profili in quanto il piano arreca un sacrificio sproporzionato all’attività svolta dal ricorrente, per la quale non si prevede il recupero, salvo l’accenno ad eventuali futuri accordi in merito».

Il Tar ha quindi accolto il ricorso e come effetto ha annullato tutti gli atti impugnati e quindi la delibera di lottizzazione. (r.b.)













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