Lega Nord, in 19 alle spalle di Frisanco

Nel programma ci sono: lavoro, palazzi da recuperare, piste da motocross, lotta all’accattonaggio e un lago all’ex Cederna


di Roberto Gerola


PERGINE. Con il candidato a sindaco Tiziana Frisanco (consigliera uscente), la Lega Nord di Pergine si ripresenta all’elettorato. La lista (sono 19 i candidati) ha come capolista Donata Spppelsa pure lei consigliere uscente. In sostanza, rispetto a quattro anni, i ruoli si sono invertiti. Tra i candidati, alcune elementi della “vecchia guardia”, ma anche giovani. Tra i nuovi spicca Carmelo Targa, figura nota (un tempo) come commerciante di carni in via Roma.

Quest’anno, la Lega ha coniato lo slogan “Parliamone” utilizzando le lettere di “Lega Nord” per affrontare i temi principali: lavoro, economia, giovani, ambiente e novità infrastrutturali, ordine pubbliche risparmio e dialogo tra amministratori e cittadini. Spiccano tra gli argomenti, l’area ex Cederna: trasformarla in un lago artificiale, dove le famiglie possano recarsi ad esercitare lo sport della pesca; sulle sponde si potrebbe creare una struttura affidata a privati, dove le famiglie possano gustare il pesce appena pescato. Individuare una piccola fetta di specchio d'acqua dove i bambini, accompagnati da esperti, possano apprendere le tecniche della pesca e le diverse specie di pesci. Poi il lavoro: va dedicato un assessorato oltre che per aiutare, anche per la sburocratizzazione, le agevolazioni fiscali per le nuove ditte che si insediano sul territorio perginese e per coloro che assumono lavoratori under 35. In aiuto alla famiglia si propongono sgravi fiscali (nuova casa e cambio destinazione d’uso), ma anche no alla Dia, e all’Imu, alloggi temporanei per separati e emergenze. Anche i giovani sono al centro dell’attenzione (per loro, capannoni dismessi, ma anche piste da motocross e trial). L’ambiente è citato come “da tutelare”; considerare la possibilità di creare un impianto per la lavorazione dei rifiuti, come ad esempio l'autoclave che garantirebbe un ritorno economico dai rifiuti stessi. Tra le in fratture: adattare il vecchio Villa Rosa ad hospice, riqualificare i palazzi antichi esistenti ora abbandonati (ex Cavalletto e Palazzo Crivelli); sottopasso in zona Molin del Palù. Più ordine pubblico (prevenzione, videocamere in centro, divieto di accattonaggio, vagabondaggio, vendita abusiva, con sequestro di merce e denaro. Alla voce risparmio: tagli a indennità amministratori, stop alle consulenze, recupero del patrimonio immobiliare esistente.

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