Lega - Forza Italia, alleanza in stand by

Oggi nuovo incontro per tentare l’accordo. C’è anche il Mir



TRENTO. Incassato il veto di Mosna e delle civiche ad una coalizione allargata, nel centrodestra non è ancora sfumata l’ipotesi di presentarsi alle urne con una mini-alleanza Lega Nord-Forza Trentino. Il confronto tra i due partiti storicamente alleati a Roma è stato aggiornato ad oggi, visto che alla riunione di ieri sera non ha infatti preso parte la Lega, con Fugatti e Divina impegnati altrove.

All’interno delle due forze politiche convivono sensibilità diverse. «Meglio marciare divisi per colpire uniti», aveva detto il sottosegretario Michaela Biancofiore nel giorno del niet di Mosna, spiegando che Forza Trentino e Carroccio avrebbero potuto capitalizzare più consensi presentandosi ciascuno con il proprio candidato presidente, Giacomo Bezzi e Maurizio Fugatti.

Ma proprio Fugatti martedì aveva dichiarato che «il centrodestra deve provare a fare sintesi». E ieri sera anche dalla riunione di Forza Italia è emersa la volontà di non chiudere ad un’intesa. «Stiamo lavorando ad un programma comune con il Mir e ci rivedremo domani anche con la Lega», spiegava ieri sera il segretario organizzativo Roberto Campana. Gli spazi per un accordo dunque ci sono ancora.

Intanto Caterina Dominici ha confermato ieri che sarà in lista con Autonomia 2020 di Devis Tamanini, una delle liste a sostegno di Diego Mosna: la consigliera provinciale - che ieri era alla presentazione del programma delle civiche con Mosna - sancisce così la sua rottura con il Patt, che l’ha clamorosamente lasciata fuori dalla lista, e il passaggio con la coalizione avversaria del centrosinistra.













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