autonomia

«La Val Camonica vuol passare al Trentino»

Voglia di autonomia in cinque comuni bresciani. Il sindaco di Breno: «Faremo tutto il possibile per avere l’annessione»


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Non sono per nulla convinti. Di che cosa? «Del peso specifico del referendum che ad ottobre chiederà maggiori competenze per la Lombardia. E' solo una boutade elettorale. Noi vogliamo passare al Trentino, avere le vostre possibilità. E, diciamocelo, pure le vostre risorse finanziarie. Ora partiremo con tutto quelle che se serve per chiedere l'annessione alla vostra provincia». Il sindaco di Breno, uno dei più importanti comuni della Val Camonica ha le idee molto chiare e qualche bella tela del Romanino appesa negli uffici comunali. Si chiama Sandro Farisoglio ed il fatto che sia un uomo pratico lo certifica la composizione della sia giunta: lui è iscritto al Pd ma siede e amministra con assessori leghisti e di Forza Italia, all'insegna di una larghissima coalizione.

Sindaco quanto sono i comuni della Val Camonica che confinano con i Trentino?

«Sono cinque e potranno fare da capofila per la richiesta di passare con voi, che poi credo proprio interesserà l'intera valle».

Ma che cosa in particolare vi attrae?

«In ogni settore gli aspetti burocratici ed amministrativi della vostra Provincia sono più snelli rispetto al resto d'Italia. E poi avete molti più fondi di noi. Il bilancio di Trento rispetto ad una delle nostre province non ha paragoni».

Avete già dei rapporti privilegiati con Comuni dall'altra parte del confine lombardo o no?

«Noi a Breno non ne abbiamo molti. Ne ha molti di più Ponte di Legno con Vermiglio, per fare un esempio. Sono in rapporti storicamente saldi anche Bagolino e Storo. Guardi al giorno d'oggi le distanze si sono accorciate, non è neanche una questione di chilometri. E anche queste disuguaglianze vengono avvertite in modo più netto rispetto al passato».

Resta da capire, permetta, per quale motivo voi comuni dovreste diventare trentini.

«Guardi, rispetto al passato le ragioni storiche perché il Trentino debba avere l’autonomia sono venute meno. Ora si deve guardare alle ragioni che ci legano: noi come voi siamo gente di montagna, con gli stessi problemi, le difficoltà di vivere in determinati territori e le stesse opportunità. Io sono contento che voi trentini stiate bene, ora però vorrei fare stare altrettanto bene anche i miei cittadini. O per lo meno farli stare meglio. E’ stato un processo storico a fare diventare diverse due situazioni uguali. Poi, se permette, con noi non caschereste per niente male...».

In che senso sindaco?

«Beh la Valle Camonica è molto bella tra le valli bresciane. A partire dal lago di Iseo in avanti. Dal punto di vista turistico con noi vi arricchireste».

Ci hanno già provato in diversi a passare... veneti e lombardi.

«Lo so bene che non è facile. Ma noi comuni capofila oramai siamo decisi: non lasceremo nulla di intentato. Vogliamo passare al Trentino».













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