La Provincia paga, ma vuole il «prof Euregio» 

Fondi aggiuntivi a condizione che vengano potenziati alcuni settori: dal trilinguismo (per insegnare il Clil ai docenti trentini) alla meteorologia


di Andrea Selva


TRENTO. Via libera della Provincia a un maxi-bonus per l’Università, ma ad alcune condizioni: ad esempio dovrà essere istituita la cosiddetta “cattedra Euregio” che nel caso dell’ateneo trentino sarà dedicata agli studi e alle minoranze. Ne ha dato notizia il rettore Paolo Collini, con una lettera inviata ai docenti per informarli della “negoziazione” che ha impegnato nelle settimane scorse Provincia e Università di Trento, fino all’accordo: 1 milione e 960 mila euro di finanziamento (oltre a fondi che dovranno arrivare dall’azienda sanitaria) per lo sviluppo dell’attività di didattica e ricerca in particolare nella direzione indicata dall’amministrazione.

Il rettore Collini ha comunque voluto rivendicare il bilanciamento tra le varie esigenze con l’obiettivo - ha detto - di recuperare risorse aggiuntive per l’università, sentiti anche i responsabili dei vari dipartimenti. Con una promessa per le strutture interne all’ateneo che non hanno beneficiato di alcun bonus: «Ora bisognerà trovare forme di compensazione».

La cattedra Euregio

Si tratta in realtà di un progetto che vede coinvolte anche le università di Bolzano e Innsbruck. Nel caso di Trento i fondi aggiuntivi copriranno integralmente i costi per un professore di prima fascia, nell’area degli studi giuridici. A Bolzano invece spetterà il tema della storia nell’area Euregio mentre Innsbruck si concentrerà su economia o turismo. Sarà comunque l’Euregio ad avere l’ultima parola sul progetto.

Trilinguismo

Anche l’università - sostiene la Provincia - deve fare la propria parte verso l’obiettivo di formare giovani trentini internazionali e pronti, sul fronte linguistico, a confrontarsi con i colleghi dell’Europa. In questo caso l’attenzione è rivolta in realtà agli insegnanti trentini a cui dovranno essere forniti strumenti adeguati per la crescita delle loro competenze, sia dal punto di vista linguistico sia dal punto di vista delle capacità di insegnare con metodo Clil. Per questo sarà reclutato un professore di prima fascia in glottologia e sarà garantita una promozione a un docente di seconda fascia in lingua e letteratura straniera. Sarà inoltre finanziato un posto da ricercatore.

Meteorologia

Quello dei cambiamenti climatici e delle previsioni meteo - secondo la Provincia - è un fronte dove la domanda di competenze e servizi è in continua crescita. Per questo Trento e Innsbruck hanno inaugurato quest’anno un corso di laurea magistrale in meteorologia ambientale. Si tratta di una novità assoluta per formare esperti di meteorologia, ma anche di qualità ambientale e risorse energetiche rinnovabili. In questo caso la Provincia ha deciso di coprire metà dei costi di un professore di prima fascia e l’intero costo di un ricercatore.

Innovazione e altri settori

I finanziamenti aggiuntivi riguardano anche la sanità (in particolare la Protonterapia, come spieghiamo nel box qui a sinistra, ma anche le neuroscienze), l’istituzione di un centro studi geo-cartografico e soprattutto di una Scuola per l’innovazione istituita fra più dipartimenti, con la chiamata di quattro professori di seconda fascia. Tutto questo con la garanzia - si legge nella delibera approvata dalla giunta provinciale il 7 settembre scorso - che le nuove figure professionali che serviranno per questi progetti non rientreranno nel calcolo dei limiti per il contenimento per la spesa pubblica.













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