La "Pinzolo-Campiglio Express" è realtà

Inaugurato il maxi impianto: 150 chilometri di piste "unificate"



MADONNA DI CAMPIGLIO. È l'unico impianto delle Alpi realizzato su tre tronchi, in grado di funzionare singolarmente o in modo sincronizzato, come fossero una sola funivia. Ecco la Pinzolo Campiglio Express, inaugurata presso la stazione intermedia di Colarin, dalle autorità locali e provinciali. Oltre 4.700 metri di lunghezza, per un dislivello complessivo di 1.113 metri, che permettono di spostarsi da Pinzolo alle piste di Madonna di Campiglio in 16 minuti senza bisogno di salire sull'automobile.

Una telecabina panoramica, con una vista eccezionale sulle Dolomiti di Brenta, che offre a turisti e residenti la possibilità di sciare in un'unica grande skiarea: oltre 150 chilometri di piste che dalla Val Rendena arrivano fino alla Val di Sole. La portata oraria è di 1.800 persone, grazie a 122 cabine in grado di ospitare fino ad 8 passeggeri e di viaggiare ad una velocità massima di 6 metri al secondo. Circa 26,6 milioni il costo dell'impianto finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, commissionato da Trentino Sviluppo, realizzato dall'associazione temporanea di imprese Leitner-Collini-Misconel e gestito da Funivie Pinzolo Spa.

"Oggi prende corpo una realizzazione inserita in un sistema complessivo che è quello del Trentino occidentale - ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai - e in un ragionamento più ampio in grado di rendere competitiva la nostra provincia a livello internazionale. Diciamo questo in un periodo particolare, in cui la nostra comunità sta attraversando una crisi economica profonda, perché è proprio in momenti come questi che dobbiamo guardare verso orizzonti lontani, dobbiamo unirci e collaborare dal punto di vista gestionale, organizzativo e promozionale, per diventare più forti e competitivi".

Madonna di Campiglio e Pinzolo, in questo senso, non hanno nulla da invidiare alle altre capitali dello sport alpino: "Il Trentino può esercitare un ruolo di primo piano nel panorama delle Alpi - ha proseguito il presidente Dellai - ma dobbiamo crederci. E da questo punto di vista possiamo contare sull'ente pubblico, il quale per primo sta lanciando un segnale di fiducia: non dobbiamo avere paura di attraversare questa crisi, perché il Trentino ha una struttura - pubblica, collettiva e privata - salda, ha una comunità forte che vuole riprendere il posto che le spetta nel panorama turistico internazionale, proprio a partire da progetti come questi, che uniscono infrastrutture, sviluppo sociale e economico nonché attenzione al prezioso patrimonio naturalistico del nostro territorio".

Numerose le autorità intervenute alla cerimonia inaugurale, accanto al presidente Dellai, anche l'assessore provinciale all'agricoltura, foreste, turismo e promozione, Tiziano Mellarini, il sindaco William Bonomi che ha portato il saluto della comunità di Pinzolo, e la presidente della Comunità di Valle, Patrizia Ballardini che ha messo in evidenza la crescita sinergica di tutte le Giudicarie grazie a questo progetto. Il presidente di Trentino Sviluppo, Diego Laner, ha evidenziato la complessità dell'opera: "Realizzata in tempi record, che ha molto impegnato anche la struttura di Trentino Sviluppo", ringraziando quindi le imprese che l'hanno realizzata "La capogruppo Leitner con le aziende trentine Collini e Misconel, perché senza la collaborazione e la massima disponibilità di tutti l'inaugurazione di oggi non sarebbe stata possibile".

Per il presidente delle Funivie Pinzolo, Antonio Masé, il collegamento fra le aree scii di Pinzolo e Campiglio è sogno che si avvera: "Un'idea che risale al 1980 e che nel 2004 ha sposato  l'importante visione di impianto di mobilità integrata. Tre le principali funzioni del collegamento funiviario: quella di mettere in connessione Pinzolo e il Doss del Sabion con le piste di Campiglio, due località  vicine eppure fino ad oggi anche distanti, la possibilità per Funivie di Pinzolo di poter finalmente entrare nella skiarea che si estende fino alla Val di Sole, avendo così un bacino sufficiente ampio per garantire la sostenibilità dei propri bilanci economici, e l'opportunità per Campiglio di offrire ai turisti anche le meravigliose piste di Pinzolo, penso in particolare alla Tulot che ha pochi eguali al mondo"; parole evidenziate anche dal presidente delle Funivie Campiglio Marcello Andreolli.

Infine, prima del taglio del nastro gli interventi del presidente di Leitner Group, Michael Seeber, e del presidente dell'Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, Marco Masè, che ha consegnato a Seeber e Dellai il riconoscimento assegnato alle funivie dall'Adac Skiguide, rivista dell'Automobile Club Tedesco. L'arcivescovo monsignor Luigi Bressan ha quindi impartito la benedizione, salutando lo spirito di collaborazione fra i diversi centri.

Il collegamento è stato realizzato dall'associazione temporanea di imprese (ATI), composta dall'impresa capogruppo Leitner Spa (Vipiteno) e da Collini Lavori Spa (Trento) e Misconel Srl (Cavalese), che si era aggiudicata la gara indetta nel 2009 da Trentino Sviluppo per conto della Provincia autonoma di Trento. L'impianto è stato realizzato in 300 giorni, partendo dalla consegna del cantiere che risale al 2 agosto 2010. Il costo totale dell'opera è stato di 26,5 milioni di euro, 27 le imprese e i professionisti che a vario titolo hanno collaborato.
Pinzolo Campiglio Express è una telecabina panoramica, con una vista eccezionale sulle Dolomiti di Brenta patrimonio Unesco che offre a turisti e residenti la possibilità di sciare in un'unica grande skiarea (la "Skiarea Campiglio"), estesa tra Pinzolo, in Val Rendena, e Folgarida - Marilleva, in Val di Sole, con Madonna di Campiglio al centro: complessivamente 150 chilometri di piste, 62 impianti, 95 piste (44 blu, 36 rosse, 15 nere) tra 850 e 2.500 metri di altitudine e 5 snowparks.

L'impianto contribuirà anche a migliorare la mobilità della zona, alleggerendo il traffico veicolare dalla statale che unisce le due località sciistiche, Pinzolo e Madonna di Campiglio. Non sarà infatti più necessario, da Pinzolo, spostarsi in macchina fino a Madonna di Campiglio, trovare (e pagare) il parcheggio, procurarsi lo skipass e salire sugli impianti, ma sarà sufficiente raggiungere la  partenza degli impianti  a Pinzolo (impianto di arroccamento al centro del paese oppure il nuovo impianto di arroccamento al Tulot), spostandosi poi in funivia e con gli sci ai piedi lungo 150 chilometri di piste con la possibilità di arrivare fino a Folgarida-Marilleva.
Decisamente all'avanguardia le caratteristiche tecniche della telecabina, che si sviluppa per 4.727 metri e un dislivello complessivo di 1.113 metri. Le 122 cabine, che viaggeranno ad una velocità massima di 6 metri al secondo, possono ospitare fino ad 8 passeggeri, per una portata oraria che sarà di 1.800 persone. Complessivamente si va da Pinzolo a Madonna di Campiglio, e viceversa, in soli 16 minuti: il tempo di percorrenza infatti è pari a 13'8'', ai quali si aggiungono 3' per il transito nelle due stazioni intermedie. Quattro, infine, le stazioni: una di partenza e arrivo in località Puza dai Fò (a quota 1.664 metri); una intermedia in località Plaza (1.140 metri), una seconda intermedia in località Colarin (1.512 metri) ed una di arrivo e partenza in località Patascoss (1.753 metri).

I veicoli nel fuori esercizio vengono ricoverati in due magazzini a funzionamento automatico, previsti alle stazioni di Puza dei Fò e di Colarin. Completano l'impianto le nuove cabine di trasformazione, previste alle stazioni di Puza dai Fò e di Colarin, e due gruppi elettrogeni per garantire il funzionamento anche in caso di mancanza di alimentazione elettrica. Proprio grazie all'innovativa telecabina "Pinzolo Campiglio Express", Madonna di Campiglio è stata segnalata quale destinazione top 2012 da "Adac Skiguide", la rivista dell'Automobile Club Tedesco che, ogni anno, valuta oltre 200 aree sciistiche alle quali assegna nove categorie di premi.
La gestione dell'impianto, con contratto di durata ventennale, è in capo a Leitner che si avvarrà a tal fine di Funivie Pinzolo Spa. La società funiviaria dovrà farlo funzionare sia durante la stagione invernale che per un determinato numero di giorni in estate, garantendone così l'apertura anche in funzione di mobilità integrata, secondo quanto previsto dall'Accordo di programma quadro siglato nell'agosto 2007 da Provincia autonoma di Trento, Trentino Sviluppo Spa, Funivie Pinzolo Spa, Funivie Madonna di Campiglio Spa e dai Comuni della Val Rendena (insieme al Comune di Ragoli) e dal Protocollo finanziario attuativo del 22 aprile 2009.

Per la gestione dell'impianto Funivie Pinzolo Spa si è impegnata ad avvalersi di almeno 18 unità lavorative. Quale corrispettivo per gli oneri affrontati e il servizio reso, a Funivie Pinzolo andranno il 75% dei ricavi realizzati dall'impianto, mentre il rimanente 25% sarà di competenza dell'impresa Leitner. In questo modo Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo hanno concretizzato un'esperienza di public/private partnership, simile ad un vero e proprio project financing,  in grado di consentire un risparmio di risorse pubbliche a fronte di un contestuale impegno degli operatori privati (costruttori e gestori di impianti a fune) ad assumersi oneri e ricavi di una gestione ventennale.













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