La nuova stagione della riabilitazione

Visita guidata dell’assessore alla salute Rossi nel nuovo Villa Rosa, che da lunedì sarà operativo ad alto tasso tecnologico


di Roberto Gerola


PERGINE. Il polo riabilitativo d’eccellenza è stato svelato ufficialmente ieri, mostrandosi effettivamente per un gioiello di assistenza e cura. Del resto, con 58,6 milioni di spesa più altri 2 per arredi e attrezzature, non poteva essere altrimenti.

Tra gli altri dati tecnici, la superficie del presidio: 23.500 metri quadrati il volume di 100.000 metri cubi (solo la metà è utilizzato subito), cinque i lotti appaltati con inizio dei lavori nel 1997 (ma il primo progetto risale a 10 anni prima e se ne parlava dal 1981). L’occupazione del polo avverrà in questi termini: 48 posti letto fin da subito (tanti sono gli attuali pazienti) per poi arrivare gradatamente ai 60 posti più sei in Day Hospital. Per salire ai poco meno di cento si dovrà attendere la organizzazione e la gestione della struttura (anche dal punto di vista del personale) per il ricovero di pazienti per la riabilitazione a seguito di interventi relativi alla cardiologia e alla neurologia.

Ieri, appunto la presentazione ufficiale alla stampa con il polo ancora vuoto. I primi pazienti (sono una trentina) arriveranno oggi dal vecchio Villa Rosa, sono allettati e saranno trasferiti con le ambulanze (l’operazione è stata opportunamente pianificata) e questa sera ci sarà per loro il primo pasto completo nel nuovo polo. Con lunedì rientreranno i pazienti che ieri sono stati dimessi per il fine settimana e poi, sempre con lunedì, anche i pazienti esterni dovranno recarsi in via Spolverine per le cure prescritte: infermieri, medici, personale, fisioterapisti, impiegati saranno tutti nei nuovi locali. Al piano terra: con accettazione, portineria, e informazioni, trovano spazio medicina fisica e riabilitazione (terapia fisica, due piscine per idroterapia (una profonda 95 cm e una su tre gradoni), il centro ausili “Abilita”, terapia occupazionale e mini appartamento domotico; palestra per attività sportive e la cappella. Al primo piano: medicina fisica e riabilitazione con degenza riabilitativa A (18 stanze a uno/due letti dotati di tv personale anche con Internet, servizi igienici in ogni stanza, accessi ai disabili, palestra di reparto, ambulatori di neurofisiologia, fisiatria e urodinamica, area abilitativa con 4 palestre per esterni e il laboratorio analisi del movimento. Al secondo piano si ripete la Degenza (B) più la palestra della robotica, ambulatori di logopedia, assistente sociale, psicologo, laboratorio informatico, studi medici, spazi per i servizi tecnici Apss. Ad illustrare il “gioiello” oltre all’assessore Ugo Rossi e al direttore generale Luciano Flor, anche il direttore del S. Chiara Mario Grattarola, la primario Nunzia Mazzini, il direttore del Distretto Est Arrigo Andrenacci, l’ingegner Alessandro Zanoni, tecnici e maestranze. Presenziava anche il sindaco Roberto Oss Emer. Padre Pietro ha concluso con la benedizione.

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