L'EVENTO

La festa del “Trentino” per dire grazie ai suoi edicolanti 

In 400 a Mezzocorona. Domenica l’iniziativa voluta dall’editore. Michl Ebner: «Voi siete i nostri occhi e le  nostre orecchie per fare un giornale sempre migliore. I quotidiani possono ancora far crescere la nostra regione e la comunità. E il vostro è un ruolo decisivo». Poi parola al direttore Mantovan. E musica con Jerry Calà. GUARDA LE FOTO DELL'EVENTO


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Ogni mattina, quando ancora siamo tra l’assonnato e il preoccupato per la giornata che ci attende, sono loro a salutarci, a chiederci come va, a scambiare le prime chiacchiere e a porgerci il giornale, lo strumento che ci collega al mondo, alla nostra comunità, che ci informa e ci dà una chiave di lettura per capire quello che accade intorno a noi. Sono gli edicolanti, in Trentino quasi 500 e altrettanti in Alto Adige. Un piccolo esercito che svolge un compito fondamentale nella diffusione dell’informazione e, quindi, nella crescita del territorio.

I giornali italiani del gruppo Athesia (Trentino, Alto Adige e Adige), che in provincia hanno una penetrazione di oltre l’80%, hanno voluto festeggiare e ringraziare queste persone che svolgono un ruolo fondamentale. Un ruolo ancora più importante in tempi difficili e duri per la carta stampata come quelli che stiamo vivendo. Più di 400 di loro sono intervenuti domenica alla grande festa voluta dall’amministratore delegato ed editore del gruppo, Michl Ebner, al Palarotari di Mezzocorona.

Ebner, portando il suo saluto, non ha nascosto le difficoltà del momento, ma si è anche detto convinto che i giornali possano ancora dire la loro e dare un contributo essenziale alla crescita del territorio: «Dobbiamo rimboccarci le maniche tutti insieme. Io credo nella carta stampata e nel ruolo che può ancora avere nella crescita di questa regione. E gli edicolanti hanno un ruolo decisivo». L’editore ha voluto ringraziare chi tutti i giorni lavora con i giornali: «Mi piace questa voglia di incontrarsi e di confrontarsi. E spero di fare tanta strada insieme. Gli edicolanti e le edicole sono ancora il veicolo principale di diffusione dei giornali. Sono fiducioso perché i nostri prodotti sono fatti molto bene e sono convinto che Athesia e i suoi giornali possano anche in futuro, come in tutti i 130 anni di vita del gruppo, essere motore di crescita della regione, cercando di stare vicini alla gente. Più collaboriamo e più riusciremo a capire. Voi siete i nostri occhi e le nostre orecchie per fare un giornale sempre migliore».

Il "Trentino" festeggia i suoi edicolanti sulle note di Jerry Calà

E' stato il concert-show del celebre attore e comico il momento clou dell'evento organizzato nella serata di ieri (24 novembre) al Palarotari di Mezzocorona da Athesia Marketing & Event. Un'occasione speciale per festeggiare ed omaggiare gli edicolanti dei quotidiani di lingua italiana del gruppo: il Trentino era rappresentato dal nostro direttore, Paolo Mantovan, l'Alto Adige da Alberto Faustini, la casa editrice dall'onorevole Michl Ebner. Chi ha partecipato si è divertito molto: Calà, con la sua verve inarrestabile, ha coinvolto tutti fin dalle prime canzoni e dal canto si è passati pure alle danze di gruppo (foto Panato)

L’editore ha quindi ringraziato i direttori dei giornali, Paolo Mantovan (Trentino) e Alberto Faustini (Alto Adige e L'Adige), il direttore operativo di Media.it, che raggruppa i media in lingua italiana del gruppo, Roberto Rangoni e il responsabile della diffusione Gianluca Farina. Rangoni ha parlato della complessa macchina che permette ogni giorno l’uscita del giornale e Farina ha parlato di “miracolo quotidiano” proprio a proposito dell’arrivo in edicola ogni mattina dei giornali grazie a un rodato lavoro di squadra. Il direttore del Trentino Paolo Mantovan ha messo l’accento sul rapporto tra giornalisti ed edicolanti decisivo per l’informazione di qualità: «Gli edicolanti hanno il polso del lettore. Noi giornalisti li ascoltiamo spesso, ma dobbiamo ascoltarli ancor di più. E l’edicola è un luogo straordinario di incontro, forse uno degli ultimi che restano nella nostra società. E il giornale, con notizie e opinioni, è una guida per tener viva la comunità e darle identità: insieme costruiamo un po’ di futuro». Poi tutti a divertirsi con Jerry Calà e tante canzoni anni ’80.

 













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