La Coop amplia il negozio di piazza Gavazzi

La Famiglia Perginese ha acquistato l’intero stabile che ospita il supermercato e realizzerà anche un nuovo punto vendita nell’ex albergo di Sant’Orsola


di Roberto Gerola


PERGINE. In un momento di crisi, la Famiglia Coop Perginese rilancia. E lo fa attraverso due importanti interventi in altrettante strutture di vendita: doterà Sant’Orsola di un nuovo negozio, ma soprattutto interverrà nel negozio top, quello di piazza Gavazzi a Pergine. Lo ha annunciato il presidente Lino Piva nel corso dell’annuale assemblea svoltasi al teatro tenda: 180 i soci presenti su quasi 3700. Pochi, ma la serata non era certo primaverile e nemmeno il duo di fisarmonica Matteo e Sabrina ha saputo riscaldarla.

La Coop ha acquistato dunque l’immobile che ospita il supermercato in piazza Gavazzi per 1.450.000 euro con 800.000 euro propri e 650.000 con mutuo bancario. Del progetto si era già parlato su questa pagina: la via antistante (un tempo di chiamava via del Ricovero dalla presenza, di fronte,dell’originario ricovero S. Spirito) avrà una carreggiata ridotta per permettere un passaggio pedonale più ampio (una sorta di penisola sporgente) arredata per abbellire l’ingresso di Pergine. Aumenterà anche la superficie di vendita diventando più accogliente e moderno. Per Sant’Orsola, anche ne abbiamo parlato. Il negozio sarà nell’edificio realizzato al posto dell’ex albergo Sant’Orsola in centro al paese. Questi interventi sono visti proprio come azioni dirette a migliorare l’offerta della Coop.

Nel corso della relazione (poi approvata all’unanimità), Lino Piva ha presentato il nuovo direttore Enrico Dietre, ringraziando per l’opera svolta Giuseppe Gretter. Ha anche espresso alcuni pensieri (elaborati al recente meeting delle Coop) che si ispirano agli obiettivi della Coop. «Nonostante la crisi, il cda ha avuto come obiettivo l’assicurare ai soci e clienti le migliori condizioni di vendita (781.000 euro di sconti) sempre in nome della mutualità attraverso 15 punti vendita 11 dei quali in zone svantaggiate». Poi, ha ricordato che la presenza di negozi nelle piccole realtà fa risparmiare circa 7000 chilometri all’anno di viaggi in auto: «Una realtà la nostra che per la configurazione non ha paragoni in Trentino».

Alcuni dati: 46 commessi e 4 apprendisti per un costo 1.705.000 euro (il 17,8% del fatturato e al 66% dei costi); i soci hanno acquistato per il 59%. «La perdita è modesta (7.942 euro) - ha detto - ma per certi versi preoccupa e agiremo per rimediare. Vedremo di accordarci con Roncogno e Costasavina per ridurre l’orario di apertura». Piva ha anche ricordato le azione di solidarietà pro Caritas attuate grazie agli alpini: colletta alimentare, raccolta di quaresima e consegna del 2% dei ricavi per Natale. Ha quindi comunicato che Ugo Paoli (Sant’Orsola) lascia per aver compiuto i 3 mandati proponendo il rappresentante d’ambito: Monica Degasperi con esperienza nel settore cooperativistico e commerciale. Con lei ricandidano gli uscenti: Claudio Bortolamedi e Flavio Tenni. Anche i 5 del collegio sindacale terminano il mandato e si ricandidano. Sono: Disma Pizzini, Nicola Degaudenz e Tomaselli Stefano (effettivi), Raffaella Ferrai e Marzio Vanzi (supplenti). Tutti sono stati eletti per acclamazione. Tra gli interventi quelli dei sindaci Loris Moar (Palù), Antonio Valentini (Tenna) e Damiano Fontanari (S. Orsola). Simpatico il prologo con la IIG delle Garbari che ha illustrato la propria cooperativa.

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