TRENTO. La propria storia sanitaria disponibile anche su smartphone, tablet, digitale terrestre e internet tv: referti, esami di laboratorio, lettere di dimissioni, prescrizioni accessibili cliccando un tasto o inserendo una chiavetta Usb, senza più accumulare documenti su carta. È l'evoluzione del progetto «TreC», la cartella clinica del cittadino nata nel 2007 con la collaborazione tra Provincia, Azienda sanitaria e Fondazione Kessler. Un progetto che oggi entra nella seconda fase, approvata dalla giunta provinciale nell'ultima seduta, con un finanziamento di 895 mila euro. Con la distribuzione delle nuove tessere sanitarie dotate di microchip, alcune categorie di documenti sanitari sono già a disposizione degli utenti, referti di laboratorio, di radiologia e verbali di pronto soccorso. Per ora si tratta di una versione esclusivamente web.

Ma le funzioni saranno implementate, con l'obiettivo di rendere sempre più accessibile al cittadino tutta la propria documentazione clinica e di inserire nella propria cartella on line i dati sulla propria condizione di salute, per monitorare l'evolvere di una malattia, ma anche di un'attività fisica o di una dieta, e per avere una lista sempre aggiornata delle medicine assunte.

Il primo sviluppo innovativi della «TreC» sarà quello di rendere disponibili le informazioni anche su dispositivi mobili, come smartphone, Ipad e tablet. Un altro fronte di lavoro riguarda una serie di applicazioni di interesse per alcune categorie, ad esempio i malati cronici di diabete, asma e scompensi cardiaci, con l'obiettivo di promuovere la teleassistenza del paziente da parte dei familiari e il telemonitoraggio da parte degli operatori sanitari. La Provincia ha stabilito cinque fasi di sviluppo del progetto per una durata complessiva di due anni: le funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio saranno sempre in capo a Piazza Dante, mentre la responsabilità gestionale e tecnico-scientifica è affidata a Fbk.