La “campagna” termina in festa

Le civiche di Oss Emer sono in piazza Serra dalle 18.30, il centrosinistra in piazza Municipio dalle 16


di Roberto Gerola


PERGINE. Due coalizioni a confronto anche nella giornata conclusiva della campagna elettorale 2015. E in due piazze diverse in pieno centro storico. Gli elettori avranno di che trastullarsi per ore. La coalizione di centrosinistra autonomista con le proprie sei liste (132 candidati) sarà in piazza Municipio dalle 16 in poi. La coalizione delle Civiche con le proprie cinque liste (106 candidati) sarà invece in piazza Serra con inizio alle 18.30. Al centro il candidato sindaco Roberto Oss Emer. Dal programma, le Civiche offrono la distribuzione di bevande e stuzzichini per tutti. Allieterà la festa il complesso "Ostello California" in concerto live acustico. Si andrà avanti fino a notte.

In piazza Municipio ci sarà invece il candidato sindaco Stefano Tomaselli. La manifestazione sarà aperta da Debora Serracchiani (vicesegretaria nazionale Pd ed ex presidente della Regione Friuli Venezia Giulia). Con lei anche gli esponenti politici locali partendo da Dellai, Passamani, Dorigatti e via dicendo. Anche in questo caso, musica, bevande, panini per tutti. Fino alle 21. Poi, la manifestazione di chiusura si trasferirà al Lido di San Cristoforo per una serata di musica e ballo e quindi (a mezzanotte) un piatto di pasta e tanto altro.

Si sono conclusi intanto, anche gli incontri con i residenti nelle frazioni. L’ultimo è stato ieri sera a Zivignago (Bar Anna) con la presentazione del programma di Stefano Tomaselli (centrosinistra autonomista). La sera precedente era stato a San Vito con a fianco il senatore Panizza. A parte l’illustrazione del programma elettorale e qualche parola da parte dei candidati locali, il messaggio del parlamentare autonomista ha riguardato il contenuto della coalizione di centro sinistra autonomista. «Occorre - ha detto Panizza - che Pergine abbia un maggior peso politico che vada al di là del semplice scenario cittadino. Anche Pergine deve partecipare al rafforzamento dell’autonomia portata avanti da quel governo provinciale che ha garantito lo sviluppo del Trentino».













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