L’ultima chiamata prima di morire

Il cellulare e il computer della vittima al vaglio degli esperti Nei tabulati del telefono ci sono le tracce dell’assassino


di Giuliano Lott


ROVERETO. Le probabilità che Cristian Gottardi abbia avuto dei contatti con il proprio assassino nelle ore precedenti al delitto - cioè nella giornata di domenica - sono elevate. Da una chiamata sul suo cellulare, o da un sms o ancora da un messaggio in una chat-line o una mail potrebbe emergere l’antefatto che spiega il cruento assassinio. Per questo i carabinieri sono al lavoro sia sul cellulare della vittima, controllando anche i tabulati delle chiamate e dei messaggi, sia sul computer portatile, che gli inquirenti hanno trovato lunedì in casa, ancora aperto ma spento sul tavolo della cucina. E’ verosimile che si sia spento perché non utilizzato da qualche minuto, e dopo prolungata inattività sia entrato in modalità di risparmio energetico. Ed è altrettanto ipotizzabile che il pc servisse a Gottardi per comunicare con gli amici, magari anche con chi gli ha rubato la vita.

L’appartamento di Cristian Gottardi, al piano rialzato di via Flaim 5, è composto di una cucina-soggiorno, su cui si affaccia l’ingresso, di un bagno e un piccolo corridoio attraverso il quale si accede alla stanza da letto, dove il trentottenne è stato trovato senza vita, con l’addome e la schiena trafitti da sette coltellate. Sui riscontri delle prime verifiche, i carabinieri mantengono il massimo riserbo, ma è chiaro che Gottardi, descritto da amici, conoscenti e colleghi di lavoro come una persona buona d’animo e capace di straordinari gesti di generosità, deve avere accolto in casa il suo assassino perché si fidava e non avrebbe mai pensato a un’aggressione di tale violenza. Il giro di amicizie e conoscenze della vittima potrebbe non chiudersi con le persone che Cristian vedeva tutti i giorni. La probabilità che gli ultimi contatti della giornata di domenica siano rivelatori viene tenuta in serio conto dagli investigatori, che non stanno trascurando nessun aspetto della vita privata di Gottardi. Il computer verrà presto analizzato da esperti informatici, che cercheranno di estrapolare dalla memoria del pc ogni operazione eseguita nelle ultime ore dal proprietario. Toccherà a loro bypassare eventuali codici d’accesso o password che potrebbero bloccare il sistema operativo. Ci vorrà qualche giorno, ma gli inquirenti nutrono un moderato ottimismo sui risultati della ricerca. Intanto oggi verrà eseguita l’autopsia sulla salma:dal referto ci si attendono elementi preziosi per le indagini.

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