L’«infedele» truffò anche la Coop

La Famiglia Alta Valsugana chiede il pagamento dei buoni spesa firmati dall’impiegato della Comunità


di Roberto Gerola


PERGINE. Tra le somme che l’impiegato infedele dovrà risarcire alla Comunità di valle anche alcuni “buoni viveri” da lui autorizzati ed erogati concessi, ma non proposti dal servizio di assistenza sociale. E’ emerso l’altra sera in sede di assemblea della Comunità Alta Valsugana e Bersntol e va ad aggiungersi come complicazione in più alla vicenda relativa procedimento penale che vede appunto l’”impiegato” dover restituire circa 700.000 euro per false erogazioni di “buoni” e di denaro.

I buoni viveri erogati riguardano tre persone che si erano approvvigionate di prodotti alimentari nel negozio di Caldonazzo della Famiglia Cooperativa Alta Valsugana, Famiglia che a un certo punto aveva chiesto di essere pagata (dalla Comunità) per i prodotti consegnati (in buona fede). Un primo buono era di 1.200 euro a favore di T.M. nel novembre 2011. La Comunità aveva sospeso il pagamento per una verifica dalla quale era emerso che non esisteva proposta e quindi veniva revocata (e all’interessata richiesto la restituzione dei 1.200 euro). Analogo discorso per un buono di 402,51 euro erogato sempre senza proposta del Servizio, a tale T.R. che deve ora rimborsare la somma. Poi, un terzo buono di 351,70 euro erogato a B.L. che in seguito a verifiche risultava essere sussidio corretto in quanto con i presupposti. Nel frattempo, la Famiglia Coop chiedeva appunto di essere pagata e aveva messo in moto i propri legali per recuperare il credito (2.546 euro comprensivi di interessi). Tra Comunità e Famiglia Coop si era raggiunto un accordo conciliativo: 1.952,51 euro. Per i due beneficiari dei buoni (T.M. e T.R.) l’obbligo di restituire il corrispettivo avuto in quanto senza i presuspposti.

Nel corso dei lavori assembleari è stato anche approvato lo schema propedeutico al Piano territoriale della Comunità (che dovrà essere poi approvato dai Comuni) e la convenzione con i Comuni per il progetto di recupero paesaggistico ambientale (circa 80 soggetti).













Scuola & Ricerca

In primo piano