LA VISITA DEL PREMIER

L’incredibile maratona di «Super Renzi»

Arriva in aereo (con i deputati a bordo) e si sposta in elicottero: 8 incontri in poche ore fra Trento, Bolzano, Taio e Rovereto. I grillini non ci stanno: "Campagna elettorale da 26 mila euro all'ora, a spese dei cittadini"


di Andrea Selva


TRENTO. Tre comizi elettorali, un paio di visite in azienda e un saluto ai ricercatori di una fondazione di ricerca. Quindi una visita privata al museo e un incontro istituzionale con i governatori di due province autonome. Si può fare tutto questo in una sola giornata? Sì, se ti chiami Matteo Renzi, hai a disposizione due aerei, un elicottero, la scorta e sei disposto a saltare il pasto. Anzi, per dirla tutta, il premier ha risolto il problema del pranzo con un succo di frutta e una mela che gli hanno posato in mano in val di Non per scattare una fotografia. Sempre meglio dell’uovo (schivato) che gli hanno lanciato gli studenti di Bolzano.

Cronaca di una giornata che sarebbe stata infernale per tutti ma non per lui - Super Renzi - giunto all’aeroporto di Bolzano alle 10 e 30 del mattino a bordo dell’aereo della presidenza del consiglio. Con lui - virtuoso esempio di “plane sharing” - c’erano i deputati Mauro Ottobre, Michele Nicoletti, Gianclaudio Bressa, Lorenzo Dellai (con zainetto) e Daniel Alfreider.

Una giornata intensa

Primo atto, l’incontro con i governatori organizzato nella saletta dell’aeroporto, momento istituzionale dedicato all’autonomia che giustifica la trasferta di Stato. E poi via con il massacrante tour elettorale di Renzi nelle vesti di segretario nazionale del Pd: visita all’azienda altoatesina Stahlbau Pichler (che ha lavorato alla realizzazione dei padiglioni di Expo 2015) e comizio nell’auditorium dell’istituto Rainerum. Quindi ritorno all’aeroporto e decollo (in elicottero, questa volta accompagnato dai governatori Rossi e Kompatscher) verso la valle di Non dove Renzi ha visitato le celle ipogee di Melinda, soluzione ecologica per tenere le mele al fresco risparmiando sulle bollette delle celle frigorifere. E oltre alle mele in quelle caverne sotterranee da cui è stato estratta la dolomia (a 275 metri di profondità) per fare il cemento Tassullo ci porteranno i data center, perché i computer amano il fresco proprio come la frutta.

Tre quarti d’ora in tutto e l’elicottero - giunto da Roma per gli spostamenti locali del presidente del consiglio - è ripartito verso Trento dove Matteo Renzi era atteso dagli studenti della Fondazione Fbk (giusto il tempo per uno dei tanti selfie) e infine per il secondo comizio della giornata a Sanbapolis dove gli studenti erano stati messi sull’avviso da un curioso ammonimento dell’Opera universitaria: «Vi chiediamo di rimuovere cortesemente i vostri indumenti dal balcone e di utilizzare gli appositi stendibiancheria». Arriva il premier, vietato fare brutta figura, l’autonomia si difende anche con il buon gusto.

Può bastare? Ancora no, perché alle 17 Matteo Renzi era a Rovereto: visita privata al Mart e terzo (e ultimo) comizio per lanciare i candidati del Pd. Alle 17 e 50 - al termine del terzo comizio e molti selfie concessi con grande generosità - Renzi è ripartito per l’aeroporto di Verona dove lo attendeva il volo di Stato per Roma.

Pare che per lui una giornata come questa sia normale. I grillini però non hanno gradito. Riccardo Fraccaro (deputato del Movimento 5 Stelle) informerà la corte dei conti: «Due aerei, uno per il premier e l’altro per lo staff, e un elicottero. Una trasferta elettorale che ai cittadini italiani costerà 26 mila euro all’ora. E un terzo aereo dei carabinieri giunti a Bolzano per organizzare l’accoglienza».

E in questo caso sono stati i carabinieri a non gradire, visto che in serata è giunto un comunicato per spiegare che l’aereo dell’Arma non è atterrato a Bolzano per la visita di Renzi ma per trasportare “gli esperti del nucleo di verifica e consulenza logistica con il compito di svolgere le periodiche attività di ispezione tecnico-logistico-amministrativa nei confronti del 7° reggimento carabinieri Trentino Alto Adige di stanza a Laives”, come si legge nella nota diffusa dai carabinieri.

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