L’arrampicata avrà la sua palestra anche in Valsugana

La struttura sorgerà nella zona sportiva di Villa Agnedo Costerà 721mila euro: la Provincia coprirà il 65% della spesa


di Marika Caumo


VILLA AGNEDO. Anche la Valsugana avrà la sua prima, vera, palestra di arrampicata. Nei giorni scorsi l'Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili ha infatti concesso un contributo di 468.650 euro all’Us Villagnedo per la realizzazione di una palestra di arrampicata indoor e sala boulder nell’area sportiva del paese. Il progetto, presentato dall'associazione sportiva del presidente Luca Sandri, è stato redatto dall'architetto Massimo Furlan di Borgo e prevede una spesa complessiva di 721mila euro, di cui 490mila per lavori ed oneri per la sicurezza e 231mila euro per somme a disposizione. La Provincia copre il 65% del costo, il resto ce lo mette il Comune.

Il progetto prevede la realizzazione, all’interno del complesso degli impianti sportivi, di un palazzetto coperto, con la palestra di arrampicata attrezzata per vari livelli di difficoltà e per ospitare gare nazionali, una sala boulder ovvero dedicata all'arrampicata libera, senza corde, che prevede passaggi più complicati ma ad altezze inferiori, in massima sicurezza. All’esterno verrà creata una parete speed da 16 metri, usufruibile anche per le competizioni internazionali.

Per quanto riguarda i tempi, si conta di cominciare i lavori entro la prossima primavera e terminarli, imprevisti permettendo, nel giro di un anno e mezzo dall'avvio.

L'Us Villagnedo copre diversi discipline ed ora, grazie alla spinta di uno dei suoi associati, ha deciso di buttarsi anche nell'arrampicata. «E' uno sport in forte espansione, conta molti appassionati e tante persone, soprattutto giovani, che vi si stanno avvicinando - spiega Luca Sandri -. Ma in zona non c'è nulla, bisogna servirsi delle strutture a Trento, Arco o Bolzano. La nostra coprirà il territorio che da Bassano e Feltre arriva a Trento». «Obiettivo è avvicinare i giovani alla montagna e alla sua cultura», aggiunge l'assessore Gabriele Tisi, che ne ha seguito l'iter. Sarà dunque a servizio degli appassionati di arrampicata in montagna per allenarsi durante i mesi freddi, dei ragazzi e delle scuole, in quanto consente di svolgere l'attività in piena sicurezza. Potrà essere d'interesse anche per guide e soccorso alpino. L’auspicio è che diventi un impianto di e per l'intera valle, usufruibile da tutte le scuole e con la collaborazione di tutti i Comuni. «In questo modo caratterizziamo il territorio, come Borgo è punto di riferimento per l'atletica o il nuoto, Roncegno per il golf, Villa Agnedo lo sarà per l'arrampicata- conclude Luca Sandri -. E oltre all’aspetto sportivo e didattico non dimentichiamo quello turistico». Questa struttura, infatti, amplia e completa l’offerta valsuganotta, e potrà attirare sportivi, professionisti e appassionati.

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