L’annuncio di Failoni: pronta la riforma delleApt 

Turismo. Entro l’anno la sforbiciata contenuta nel programma elettorale dell’assessore: «Saranno molte meno, ma soprattutto dovranno avere un ruolo diverso e unità di intenti»


Andrea Selva


Trento. A chi gli faceva notare che solo attorno al gruppo di Brenta ci sono quattro Apt, l’assessore Roberto Failoni ha replicato al volo: «Ancora per poco». La riforma (che agli addetti ai lavori fa paura come una “sforbiciata”) è stata annunciata come imminente (entro l’anno) al Mountain Future Festival che l’Apt della Paganella e il Comune di Andalo hanno voluto organizzare per fare il punto sul turismo che verrà, soprattutto dal punto di vista della sostenibilità. Failoni non era tra gli ospiti ma - giunto per assistere al dibattito del pomeriggio - ha preso la parola al termine degli interventi: «La legge sulle Apt è del 1988 - ha detto - ed è chiaro che dobbiamo ridefinire metodo ed obiettivi. Il numero delle Apt? Saranno sicuramente molte meno di quelle attuali, ma non deve essere una questione di numero ma di territorio e soprattutto di unità di intenti».

Entro l’autunno

La riforma delle Apt è uno dei punti contenuti nel programma di Failoni e - ad un anno dall’insediamento della giunta leghista - è giunta l’ora di realizzare gli annunci. L’idea è quella di portare la riforma al Tavolo azzurro entro l’autunno, quindi partirà un (difficile) dibattito che porterà al cambio della promozione turistica provinciale. Quante saranno le Apt? Failoni non l’ha detto, ma tra i direttori delle aziende provinciali circolano ipotesi su accorpamenti tra ambiti per arrivare a un dimezzamento delle attuali quattordici aziende. Si ragiona su Sole e Rendena; Fassa, Fiemme e Primiero; un’unica azienda per tutta l’asta dell’Adige, ma sono solo ipotesi dato che l’assessore non ha formalizzato per il momento alcun piano.

I finanziamenti

Attualmente le Apt del Trentino possono contare su fondi per circa 23 milioni di euro (di cui 18 derivanti dall’imposta di soggiorno). La Provincia deciderà quali sono i nuovi obiettivi e lo scenario territoriale del sistema. Qualcuno si vorrà chiamare fuori? Benissimo, ma sarà escluso anche dai finanziamenti. Quanto alla linea, si tratta di potenziare la promozione, con l’assessore che - facendo i complimenti al presidente dell’Apt Paganella, Michele Viola - ha detto: «Siete una delle poche realtà ad andare nella direzione giusta, con un lavoro diverso rispetto al passato». Per quanto riguarda la riforma ci sono due vie: portarla in consiglio provinciale (nel caso in cui ci siano cambiamenti radicali) ma se si tratterà solo di “sforbiciare” le Apt basterà una delibera di giunta provinciale.

L’importanza dell’inverno

Prima di congedarsi Failoni ha voluto lanciare un messaggio sul turismo invernale: «Porteremo avanti sperimentazioni di turismo diverso, soprattutto nei territori meno antropizzati ma voglio ribadire la grande attenzione che abbiamo per il turismo invernale, che non è assolutamente terminato, come dimostra Plan de Corones. Bene i turismi alternativi, le piccole nicchie, ma pensiamo agli investimenti fondamentali sullo sci alpino.















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