Iva, scatta subito la stangata



TRENTO. C'è chi ha deciso di aumentare i prezzi direttamente alla cassa, chi di aggiornarli nella notte, altri hanno deciso di non aumentarli almeno per il momento), altri ancora erano ignari del cambiamento. Ieri nei negozi di Trento regnava il caos davanti ai consumatori disorientati. L'unica cosa certa è che da ieri l'Iva è passata dal 20 al 21% su una lunga lista di prodotti. Dagli elettrodomestici, ai farmaci, alla benzina fino alla parcella dei liberi professionisti, si salvano i generi alimentari.

Questo è il primo impatto della manovra finanziaria sulle tasche dei cittadini che si tradurrà in un aumento medio di 140 euro a famiglia in un anno. Alla farmacia San Lorenzo in piazza General Cantore a Cristo Re hanno appeso un cartello ben visibile che indica che potrebbero esserci delle variazioni sui prezzi di alcuni farmaci a causa dell'aumento dell'Iva.

Dunque i clienti sono avvisati. Facciamo un giro in centro storico a Trento. In un negozio di calzature ammettono di aver adeguato venerdì sera il registratore di cassa e il computer del magazzino con l'aumento automatico dell'Iva al 21%. Quindi il cliente, senza accorgersene, pagherà automaticamente di più le calzature. Anche la benzina è più cara da ieri. Venerdì sera alla Total la benzina costava 1,641 euro al litro, sabato mattina era aumentata a 1,655 euro al litro. Stessa cosa per il gasolio passato da 1,524 a 1,537. "Questa mattina (ieri, ndr) ho chiamato e mi hanno dato dei prezzi aumentati - spiega Gianfranco Nicolussi, gestore della Total in via Brennero - non so se è per via dell'Iva o per altri aumenti, per una cosa o per l'altra la benzina continua ad aumentare. Io però applico uno sconto di 10 centesimi al litro a qualsiasi ora per venire incontro ai clienti".

Ci spostiamo al Trony all'interno del Bren Center. Ci accoglie un cartello che recita: "Da noi l'Iva è cambiata, ma noi non aumentiamo i prezzi. Approfittatene". Da Media World è tutta un'altra musica. All'entrata appare un cartello che segnala come all'interno tutti i prezzi sono aumenti dell'1%. La brutta sorpresa è alla cassa: sulla confezione c'è un prezzo che viene aumentato al momento di pagare. Inutile descrivere il disappunto dei clienti. "Non me l'aspettavo - spiega Luigi Muraca - ho acquistato la saga di Star Wars in blue ray. Costava 89,90 euro fino ieri, oggi alla cassa l'ho pagata 90,65 euro. Non mi sono accorto del cartello all'entrata che diceva dell'aumento". All'uscita del colosso dell'elettronica c'è Federico Roat che ha speso ben 586 euro per il suo pc nuovo. Guarda lo scontrino: "Non mi sono accorto dell'aumento, non c'è scritto da nessuna parte".
Se n'è accorta invece Tatiana Dalmonego che, con i suoi acquisti in mano, è serena: "Nessun problema, c'erano i cartelli che dicevano che non riuscivano ad aggiornare i prezzi e quindi alla cassa ci sarebbe stato l'aumento". E' invece abbastanza arrabbiato Donato Tarciso che mostra gli acquisti: "Questo programma di Windows costava 339 euro e alla cassa l'ho pagato due euro in più, questo router wireless costava 159 e l'ho pagato 160,33 euro. Non si fa così, non si aumentano i prezzi alla cassa".

Gli aumenti riguardano tutta una serie di prodotti, vivere costa sempre di più. "Quest'anno abbiamo rinunciato alle ferie - raccontano Luciana Maffei e il marito Aldo Tait - stiamo facendo dei sacrifici per garantire l'istruzione e una vita tranquilla a nostro figlio. Ma è aumentato tutto e con la manovra i prezzi sono destinati a salire ancora. Dieci anni fa con 50 mila lire uscivi dal supermercato con il carrello pieno, ora con 50 euro non compri niente. E' dura arrivare a fine mese".













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