«Io, vera garanzia di pluralismo per Riva: vincerò al primo turno»

Il sindaco uscente mostra i muscoli: «Ballottaggio? Non ci penso La mia amministrazione ha coinvolto tutte le anime della città»


di Matteo Cassol


RIVA. «Abbiamo le carte in regola per vincere già domenica»: ne è certo il sindaco di Riva uscente Adalberto Mosaner, che al momento non tiene in considerazione l’ipotesi di non superare il 50% dei consensi.

Dunque, Mosaner, non teme il ballottaggio?

«Sinceramente no - replica il primo cittadino - perché ritengo che la coalizione che rappresento abbia tutti i requisiti per ottenere la maggioranza al primo turno. Qualsiasi altro ragionamento in merito è posposto all'11 maggio».

Prima del voto, i programmi. Qual è la sua idea sul futuro della Miralago?

«Ogni progetto dovrà puntare sul mantenimento delle caratteristiche a parco alberato, abbinato a spazi e funzioni a uso collettivo. A proposito della futura riqualificazione e valorizzazione del compendio, abbiamo avviato un'attività sperimentale, unica in Trentino, di consultazione dei cittadini per raccogliere online i pareri della popolazione e ascoltare la voce di tutti gli interessati. Le risultanze saranno portate in Consiglio».

Sull’area ex Cattoi?

«Per la società proprietaria è stata richiesta l'ammissione al concordato preventivo. L'evoluzione della vicenda andrà seguita con attenzione per comprendere quali possano essere gli sviluppi futuri, anche in termini di costi, tenendo in considerazione il divieto per le pubbliche amministrazioni di acquistare direttamente immobili. Certo che un’eventuale acquisizione, magari col concorso della Provincia, aprirebbe nuove ipotesi».

Sul polo fieristico e congressuale?

«Per la riorganizzazione del quartiere fieristico la riprogettazione della Baltera concordata con RivaFierecongressi comporterà importanti risparmi con un intervento considerevolmente più sobrio e maggiormente funzionale alla gestione degli eventi. Nell'area più a sud troverà collocazione unicamente il palasport, presentato nel progetto definitivo, di cui ci si attende una rapida realizzazione. In fascia lago resta confermata l'impostazione del progetto di ampliamento del polo congressuale. La Giunta provinciale ha assicurato che le opere verranno bandite entro luglio».

Molto criticato il nuovo centro commerciale in viale Rovereto.

«Sull’area ex Gentilini viene data attuazione a un progetto approvato dal Consiglio per un'area commerciale, nel rigoroso rispetto della previsione urbanistica ed edilizia originaria che prevede da sempre tale destinazione d'uso. Ricordiamoci che antecedentemente lì era presente l'antica falegnameria Zontini».

In cosa la sua amministrazione ha fatto bene e perché dovrebbe essere riconfermata?

«Sono convinto di rappresentare un pluralismo politico a cui trovo giusto dare continuità. Siamo una delle pochissime Giunte del Trentino che durante il proprio mandato si è riunita in tutte le parti della città, rapportandosi con le varie rappresentanze sia istituzionali che del volontariato. Dove abbiamo fatto bene? Basta pensare all’aspetto della città, frutto di un percorso di governo che ha portato avanti la pedonalizzazione sia del cuore storico che dei centri minori. Alla realizzazione delle nuove ciclabili, all’attenzione sempre rivolta alle parti sociali più svantaggiate, anche attraverso l'attivazione di possibilità occupazionali nei lavori socialmente utili. Alla volontà di mantenere invariata la pressione fiscale di competenza del Comune. Alla scelta di non adottare nel quinquennio nessun provvedimento urbanistico di variante. Al reperimento delle risorse per la progettazione del polo scolastico a Rione Degasperi e del completamento dei lavori di restauro del palazzo Lutti-Salvadori».

Una promessa?

«Non ho mai fatto promesse, però nel quinquennio di carica ho assicurato a favore dell'intera comunità un impegno assiduo e costante. Penso che per un sindaco - conclude Mosaner - la capacità di relazionarsi in modo collaborativo con la gente, con il vasto mondo dell'associazionismo nonché con gli altri comuni sia un valore aggiunto significativo».

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