il caso

Insulti sul web, scatta l'inchiesta della polizia

Il segretario nazionale del Partito animalista europeo ha pubblica un post offensivo sulla morte di Diego Moltrer. Il Patt annuncia la denuncia



TRENTO. «Il Presidente del Consiglio Regionale del Trentino è morto questa mattina durante una battuta di caccia. Infame, adesso sai cosa vuol dire morire». E poi un emoticom per dire «felicissimo». Erano le 18.05 di lunedì e il corpo senza vita di Diego Moltrer era stato ritrovato da poco più di otto ore quando Enrico Rizzi segretario nazionale del Partito animalista europeo (protagonista anche delle proteste per l’uccisione di Daniza) ha postato queste frasi sul suo profilo Facebook. E se tanti si sono indignati per quell’ «infame» ma soprattutto per il «felicissimo» collegata alla notizia della morte di una persona, diversi sono stati i commenti sulla stessa linea.

Ma il post avrà probabilmente delle conseguenze. È già partita, a seguito di una segnalazione, un’indagine da parte della polizia ma c’è chi, come gli onorevoli del Patt Mauro Ottobre e Franco Panizza, hanno annunciato una visita in procura per presentare formale denuncia. Il reato ipotizzato potrebbe essere quello di diffamazione ma i poliziotti sono al lavoro. E se con le sue parole Rizzi voleva far parlare di sè e del suo movimento, è sicuramente riuscito nel suo intento.

Il post è stato ripreso e inserito in numerose bacheche virtuali. E in quelle «trentine» i commenti nei confronti delle parole del segretario del partito animalista europeo, non erano certamente d’apprezzamento. Ma le parole di Rizzi sono state notate anche dal «Fatto quotidiano» che lo ha intervistato per la versione on line. Da parte di Rizzi non c’è stato assolutamente un passo indietro. «È un discorso che va oltre Daniza, ben oltre. Non mi rimangio nulla di quello che ho scritto né ho intenzione di cancellare il messaggio», afferma a ilfattoquotidiano.it.

Nel pomeriggio è stato anche protagonista della trasmissione di Radio 24 «La Zanzara» di Cruciani. Dure parole di commento sulle parole di Rizzi arrivano dal presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti: «davanti alle farneticazioni di un individuo privo di scrupoli e di coscienza espresse in morte di Moltrer, ci assale lo sbigottimento e lo sconcerto per l’altissimo grado di disumanità che esse esprimono. Il Trentino ha compostamente sopportato, anche oltre ogni limite, il reiterarsi di accuse che trascendono gli ambiti del confronto democratico e che provengono da un esiguo drappello di “oltranzisti” che in realtà sono solamente mestatori di professione. Adesso si è superato l’ultimo livello di guardia ed è giunto il tempo di dire basta. Speculare, con evidente disprezzo, sulla morte di un uomo, non è un atto di dissenso, ma una barbarie vigliacca».













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