la condanna

Insultò Moltrer dopo la morte, due mesi a Rizzi

Il leader del partito animalista europeo dovrà risarcire i familiari dell'ex presidente del Consiglio regionale



TRENTO. Due mesi con la condizionale e il risarcimento dei danni ai familiari, costituitisi parti civili: 6 mila euro a ciascuno dei tre figli e alla moglie dell’allora presidente del consiglio, 5 mila alla sorella e alla madre. Questa la condanna, per diffamazione ai danni di Diego Moltrer, inflitta ieri a Enrico Rizzi dalla giudice Greta Mancini.

Pochi minuti dopo l'improvvisa scomparsa dell’esponente autonomista (avvenuta il 17 novembre 2014 quando era presidente dell’assemblea regionale da pochi mesi) dovuta ad un infarto durante una battuta di caccia poco distante da casa sua, Enrico

Rizzi, 27 anni, di Trapani, presidente del Partito animalista europeo si era scatenato con gli insulti sul web. E aveva scritto un post con questi toni: «Adesso sai cosa vuol dire morire» aggiungendo un «emoticon» di felicità. E ora è stato condannato dal tribunale ordinario di Trento per diffamazione.

Rizzi aveva anche rilasciato un'intervista al programma “La Zanzara” suRadio24 rincarando la dose. Aveva confermato la paternità del post andando oltre definendo Moltrer «infame, vigliacco, assassino», dichiarandosi «felice per la sua morte», affermando «me ne frego della sua famiglia perché l'unico che mi può denunciare è morto» e «mi auguro che tutti i cacciatori facciano la stessa fine di Diego Moltrer».













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