«In Trentino senza cure siamo corsi in Germania»

Mario Marzo porta due volte la moglie al pronto soccorso che la dimette sempre Va da Levico a Monaco e là viene curata: «Mi rimborsino almeno le spese»


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. «L’hanno dimessa due volte dal pronto soccorso dell’ospedale S. Chiara di Trento e così per curare mia moglie sono dovuto andare in tutta fretta, di notte, a Monaco di Baviera dove è stata ricoverata e diagnosticato un importante blocco intestinale. Voglio che l’Azienda sanitaria di Trento mi rimborsi i 401,40 euro che ho dovuto spendere». A dirlo è Mario Marzo, che, documentazione alla mano, dimostra che nei primi giorni di maggio la moglie Elisabeth Marzo (nata Thurnhofer) è stata portata in ambulanza due volte al pronto soccorso del S. Chiara, ed accettata, il giorno 9 maggio per «dolore all’emitorace sinistro che aumenta con il respiro e la digito pressione (codice verde)» ed il giorno 10 portata in ambulanza per gli stessi motivi (codice giallo).

«Mia moglie - dichiara il signor Marzo – sentiva forti dolori al petto, verso il braccio sinistro e giù fino alla pancia. E’ stata tenuta, piena di dolori, per 6 ore su una sedia invece, come mi sarei aspettato, su un lettino. Alla fine è stata dimessa dicendomi a voce che non si poteva fare altro nonostante io abbia chiesto almeno una ecografia alla pancia. E’stata inviata al nostro medico curante con il consiglio di approfondimenti reumatologici. E mi hanno fatto pagare un ticket di 50 euro». Ma la cosa non era finita lì perché la signora Elisabeth nella serata del 10 avvertiva nuovamente dolori fortissimi. «Non abbiamo più voluto tentare inutilmente un terzo ricovero al pronto soccorso di Trento – aggiunge il signor Marzo – a 73 anni mi sono messo alle 4 di mattina alla guida della mia auto e ho portato mia mogie all’ospedale di Monaco di Baviera “Klinicum Freising” dove è stata ricoverata dall’11 al 14 maggio: le è stato riscontrato un blocco intestinale con ritenzione di materiale su fino all’esofago. A Monaco di Baviera è stata prontamente curata e poi dimessa, ora sta bene anche se è ancora in corso anche un accertamento istologico sulle mucose».

Mario Marzo ed Elisabeth Thurnhofer abitano da qualche anno a Levico Terme in una casetta in affitto con un giardinetto pieno di fiori che curano con passione. Prima della pensione ha lavorato 51 anni in Germania come autista di camion, prima per ditte private poi per il Comune di Monaco di Baviera.

Mario Marzo sostiene (e documenta) di avere anche una propria storia analoga relativa a problemi di salute e pressione alta avuti nel 2010. Anche allora la soluzione (un disseccamento aortico) sarebbe stata trovata solo all’ospedale di Monaco – Landdsud Achdorf.

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