UN PAESE PER VECCHI

In Trentino 100 mila anziani attivi tra viaggi, musica e svago

I circoli provinciali cambiano l'offerta per adeguarsi alle necessità di una popolazione sempre più esigente



TRENTO. Cambiano le abitudini, la vita media si allunga e coloro che erano poco più che adolescenti durante il boom economico, che hanno vissuto la loro giovinezza al ritmo dei successi dei Rolling Stones, sono oggi dediti a godersi la meritata pensione divertendosi e concedendosi qualche svago. Va da sé, dunque, che anche i circoli anziani siano spinti a modificare le loro offerte.
 Proprio così. I circoli hanno dovuto rinnovarsi per rimanere al passo coi tempi, per rispondere alle istanze di chi vive la erza età con energia e slancio sempre maggiori. Un esercito di persone “over 65” che in provincia di Trento ha ormai superato quota 100 mila ed è in continuo aumento.
 «Nel corso degli anni sono aumentate le esigenze di divertimento. Così i circoli organizzano momenti di ballo, visite culturali e ricreative, gite di una sola giornata, ma anche soggiorni al mare», racconta Giuseppe Marocchi, responsabile del coordinamento provinciale dei circoli pensionati e anziani. Tra le passioni più amate dagli iscritti ai circoli, c’è la coltivazione della terra. E per questo, il Comune di Trento, come già successo in altre parti d’Italia, ha concesso ai circoli di Gardolo, La Casota, Povo e San Donà l’utilizzo di alcuni terreni come orti, così che i soci possano coltivarli la terra, mantenendosi attivi sia con la mente che con il corpo.
 Attività tradizionale e amatissima resta la classica partita a carte, assieme alla lettura del giornale, ma non mancano frequenti gite fuori porta, soggiorni al mare, corsi, incontri culturali, feste per i compleanni e ogni allegra ricorrenza, oltre a qualche viaggio di alcuni giorni. Non mancano poi i gesti di solidarietà e di volontariato da parte dei più “giovani” verso chi ha raggiunto ormai una veneranda età e ha bisogno di un supporto, un aiuto magari per sbrigare piccole commissioni o anche solo per fare la spesa.
 Quella di oggi, 25 marzo, sarà una data importante per più di 20 mila anziani e pensionati della provincia di Trento. I presidenti dei diversi circoli sono chiamati a Cognola (alle 15 pressio il Centro polivalente della circoscrizione) per rinnovare l’organo di coordinamento provinciale dei circoli pensionati e anziani della provincia, che rimarrà in carica per i prossimi tre anni.
 Spetterà poi ai consiglieri eletti riunirsi per decidere, organizzare, coordinare i lavori dei circoli del territorio provinciale. Dopo aver individuato il nuovo consiglio con l’incontro di questo pomeriggio, nelle riunioni successive sarà nominato il coordinatore. Undici saranno i consiglieri che saranno eletti oggi dai presidenti dei circoli mentre tre saranno i nuovi revisori dei conti generali, chiamati ad una periodica verifica trimestrale.
 Giuseppe Marocchi, in dirittura d’arrivo del suo terzo mandato di responsabile del coordinamento provinciale dei circoli pensionati e anziani della provincia di Trento commenta: «Sì, ho deciso di ricandidare, ma non lo faccio per ambizione. Sono responsabile da 9 anni, ma non mi danno il ricambio», afferma, constatando che su di lui hanno nuovamente riposto in tanti la fiducia perché si ricandidi anche per il prossimo mandato.
 Sul territorio provinciale gli iscritti ai circoli, che sono oltre 80, dislocati un po’ in tutte le valli, oltre che nei centri più importanti, sono più di 20 mila, di cui più di 12 mila nel solo Comune di Trento e nelle zone limitrofe la città, dove i circoli sono 23. La media d’età degli associati si aggira attorno ai 75 anni, ma non mancano casi di chi decide di iscriversi “precocemente”, già a 58 anni, così come ci sono anche persone di oltre 90 anni che ancora partecipano, più o meno attivamente, alle attività proposte













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