In quattromila per le «miss a 4 zampe»

Folla a Cavalese per la tradizionale «desmontegada de le caore» con degustazioni, spettacoli e premi ai migliori animali


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Ancora una desmontegada affascinante e spettacolare ieri a Cavalese. La splendida giornata di sole ha trascinato nel capoluogo della valle oltre 4 mila persone (un folto gruppo è giunto dall’Austria) per assistere al rito bucolico della tradizionale “desmontegada de le caore”.

Alle 14 e 30 precise con il vestito della festa in via IX Novembre fra due grandi ali di folla sono spuntate le “miss a 4 zampe” provenienti dall’alpeggio. Un rito agreste che si rinnova ogni anno con l’arrivo dell’autunno e che anche ieri si è tramutato in un affascinante spettacolo d’altri tempi, sempre più apprezzato dal grande pubblico. Già alle 10 del mattino, infatti, strade e vie di Cavalese si sono animate per le bancarelle e i mercatini che offrivano i fragranti prodotti dell’alpeggio, il formaggio di malga, il caprino e il misto capra, pietanza quest’ultima diventata uno dei piatti prelibati dai buongustai e che nel corso della settimana è andata letteralmente a ruba nei ristoranti di Cavalese e dintorni. La desmontegada è stata arricchita anche da altri importanti elementi di contorno, iniziati con la sfilata dei carri trainati da cavalli avelignesi e norici con orchestrine, proseguita con la riedizione dal vivo del lavoro agreste (carri con il fieno e i prodotti della terra, erpici e trattori) ed il pregevole lavoro dei due scultori Federico Vanzo di Masi e Michele Giuliani di Predazzo a fare da contorno. Grande successo poi per stato l’entusiasmante laboratorio per i “piccoli pasticcioni”, guidato da Simone Baldassarra che hanno davvero divertito tutti, grandi e piccini.

Ieri a Cavalese c’è stato dunque l’epilogo di una serie di momenti legati all’agricoltura di montagna, che riesce oltre che ad affascinare gli spettatori anche a creare interessanti livelli di vendita dei prodotti tipici della terra trentina, compreso il miele di montagna che è andato letteralmente a ruba. Le capre hanno sfilato poi in passerella davanti alla giuria per ottenere il punteggio più prestigioso. La miss 2012 del gregge secondo il giudizio della giuria composta dal sindaco di Cavalese Silvano Welponer, dal presidente dell’Apt Pietro De Godenz e da Ottavio Vanzo di Masi è risultata quella della Società allevatori, guidata con grande passione e competenza dal presidente Fausto Schraffl. Sul secondo gradino del podio è finita la capra dell’allevatore Giuseppe Demattio di Cavalese. Quest’anno è stata premiata anche la pecora più bella che è risultata quella dell’allevatrice Marina Bonelli di Castello. La festa abilmente commentata da Antonio Vanzetta è proseguita con la musica a farla da padrona, mentre dai gazebo delle vie del centro salivano gli invitanti profumi di tosela, formaggio caprino e ricotta affumicata. Molte sono state per altro le attrattive con i giovani Schüeplatter di Fiemme e il gruppo folk El Salvanel, che hanno sfilato per via Bronzetti, chiusa al traffico fin dalle prime ore del mattino.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano