In coda ai seggi, soprattutto per Roma

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Trento. «Votate chi volete, ma andate a votare» era stato l’appello di Lucia Maestri. E così, a quanto pare, è stato. In tanti seggi della città e periferie, infatti, c’erano code significative per poter votare alle primarie. Un voto che deciderà il futuro del Pd a livello nazionale e provinciale, con migliaia di persone che hanno risposto “presente” all’appello del partito. Che la preferenza vada a Maestri o Dal Ri, a Martina, Zingaretti o Giachetti, poco importa: l’importante è esserci, proprio come ha tenuto a sottolineare una ex maestra dopo aver votato presso il seggio di Cognola: «Ormai vado per i 94 anni –ha spiegato- ma nonostante tutto, nonostante le stampelle, sono venuta qui per votare, è importante». Nonostante la situazione disastrata del Pd, insomma, gli iscritti al partito non si sono tirati indietro, anche se l’anziana signora ha aggiunto: «Purtroppo ormai, anche oggi, non si va a votare a favore (del Pd, ndr), ma per votare contro gli altri».

Le fa eco la signora Augusta, che dopo aver espresso la sua preferenza ha commentato: «Spero che ne esca vincitore un candidato che sappia contrastare la politica di adesso, è per questo che si va a votare. Il Pd ha torto per la situazione attuale del partito, faccia ammenda ed andiamo avanti. Ora c’è bisogno di un leader che crei unità in questo disastro».

Insomma, se le aspettative per l’affluenza a queste primarie, vista la situazione del Pd, erano decisamente basse, forse si sottovalutavano un po’ le motivazioni degli elettori: «E’ fondamentale andare a votare oggi –ribadisce Carlo Cristellotti- per arginare quest’ondata individualistica e disgregatrice dei veri valori che hanno costruito i nostri avi. Sarebbe importante raggiungere un milione di voti oggi, per dimostrare che il Pd c’è ancora e sta facendo resistenza». Un sentimento, quello di voto come segno di resistenza al cambiamento nell’amministrazione nazionale ed in quella provinciale, condiviso da moltissimi dei presenti al seggio. In fila per votare, però, c’è chi si è recato per entrambi i quesiti e chi solo per uno dei due. Il segretariato dei dem a livello nazionale o provinciale, infatti, suscitano differenti interessi o volontà, con diverse persone che hanno spiegato di essere motivate soprattutto per il voto nazionale.













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