In arrivo 525 mila tessere sanitarie per gli utenti trentini

Appena cominciata la spedizione delle prime card con il microchip


Robert Tosin


TRENTO. Una tessera che ne vale quattro. E sta arrivando nelle case dei trentini, dopo una lunga attesa per problemi di stampa a Roma. E' la nuovissima e ipertecnologica tessera sanitaria, dotata di microchip e antennino. Ci permetterà di avere a portata di mano la nostra cartella clinica e tutte le informazioni che riguardano la nostra salute. Venerdì alle poste è stato consegnato il primo pacchetto da 50 mila tessere, ieri ne sono state spedite altre 15 mila e così avverrà ogni giorno. L'obiettivo è quello di consegnare ad ogni trentino la sua fiammante card entro aprile o maggio di quest'anno. La priorità è stata accordata a quei cittadini la cui tessera è già scaduta, ma saranno rinnovate anche quelle tuttora in corso di validità. Alla fine ne saranno consegnate 525 mila: una per ciascuno, neonati compresi. Se la tecnologia è l'aspetto nuovo e fondamentale del nuovo talloncino di plastica, non va trascurato l'aspetto forse più banale: questo oggetto di fatto ne sostituisce quattro. E per chi ha il portafoglio pieno di carte (dalla raccolta punti del supermercato alle carte di credito, bancomat, distributore, tessera sociale e chi più ne ha più ne metta) già questo basterebbe ad approvare la novità. La tessera sanitaria infatti sostituirà quelle nazionale e provinciale (quella azzurra e quella verde) e il codice fiscale. In più avrà validità anche come carta sanitaria europea. Ma l'aspetto innovativo è appunto quello tecnologico. Grazie ad un microchip e ad un atennino incorporato, la card avrà la possibilità di raccogliere le password d'accesso a diversi servizi in totale sicurezza e di poter essere "letta" anche a distanza. Un po' come succede già oggi con le tessere ricaricabili o gli abbonamenti dei mezzi pubblici. Le potenzialità sono quindi infinite. La tessera diventerà una chiave protetta e personale per ottenere tutti i servizi che la sanità e il servizio di assistenza in genere già offre e che potrà fornire in futuro. Il cittadino stesso potrà avere sott'occhio la sua situazione e la sua cartella clinica: dal computer di casa con le sue password potrà vedere le informazioni che lo riguardano direttamente, risparmiandosi magari di cercare tra faldoni di carte dati, diagnosi, referti registrati nel cervellone dell'Azienda sanitaria. E rivolgendosi invece agli sportelli di assistenza pubblica, tutta la sua storia medica sarà a disposizione del personale che si dovrà fare carico delle due esigenze. Informazione completa, dunque, è sempre a portata di mano. E' un sistema che dovrebbe semplificare la vita del cittadino e il suo accesso ai servizi, ma anche rendere più efficiente la macchina pubblica nel momento in cui è chiamata a dare risposte delicate e non superficiali.

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