Imu, Provincia pronta a soccorrere i Comuni

Con la sospensione della rata di giugno, in Trentino mancheranno 13 milioni L’assessore Mellarini: «Interverremo per garantire la liquidità di cassa»


di Chiara Bert


TRENTO. La Provincia è pronta ad intervenire in soccorso dei Comuni per compensare l’ammanco di cassa causato dalla sospensione della prima rata dell’Imu decisa dal governo. Ad annunciarlo ieri in aula, durante il question time, è stato l’assessore Tiziano Mellarini, in risposta ad un’interrogazione del consigliere Luigi Chiocchetti. Quest’ultimo ha ricordato la forte preoccupazione dei Comuni, soprattutto piccoli, che si troverebbero con un problema di bilancio a causa del mancato versamento dell’acconto Imu, con il rischio di compromettere investimenti e servizi pubblici importanti.

Rassicurante la risposta della giunta. Mellarini ha sottolineato che il decreto del governo annunciato per la prossima settimana prevede la sospensione dell’Imu sulla prima casa, che comporterà per i Comuni trentini minori introiti pari a 13 milioni di euro. Il problema è all’attenzione degli uffici e la Provincia garantirà, agendo sui trasferimenti della finanza locale, in particolare sul fondo perequativo, una compensazione della liquidità di cassa che verrà a mancare, attraverso un accordo con il Consiglio delle autonomie. Per quanto riguarda invece il medio periodo, ogni decisione strutturale sarà presa solo dopo l’eventuale riforma della fiscalità comunale, per ora solo annunciata dal governo, che comporterà una rimodulazione dei termini dell’imposta ad oggi non ancora valutabile.

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