Imu, in 4 paesi non arrivano le cartelle

Il disguido a Grigno, Roncegno, Ronchi e Novaledo. Dandrea: «Colpa delle Poste». I Comuni attivano sportelli d’emergenza


di Marika Caumo


VALSUGANA. Le cartelle Imu, a Grigno, Roncegno, Ronchi e Novaledo non sono ancora arrivate tutte e tra la gente sale il malumore. Ieri il municipio di Grigno è stato preso d'assalto da una settantina di cittadini, in fila in attesa di ricevere dallo sportello il modello F24 per poi poterlo andare a pagare. La scadenza per saldare la seconda rata, infatti, è lunedì prossimo, 17 dicembre, ma molti non hanno ricevuto ancora la lettera e quindi, a pochi giorni dal termine, non sanno ancora quanto andranno a pagare.

«Un ritardo dovuto a disguidi con le Poste», precisa il presidente della Comunità, Sandro Dandrea. I quattro comuni in cui si sono registrati questi problemi fanno parte, infatti, dei sette (assieme a Telve, Cinte Tesino e Torcegno) aderenti alla gestione associata del servizio tributi che da gennaio 2012 è stato preso in gestione dalla Comunità. Ma cosa è successo?

«Venerdì scorso ho scritto in Comunità e ai sindaci perché nessuno in paese aveva ricevuto la cartella Imu ed ero preoccupato dei ritardi - spiega il sindaco di Grigno Leopoldo Fogarotto - ed oggi (ieri per chi legge) mi sono ritrovato gente che riempiva l'atrio e la scala d'accesso, fino fuori sulla piazza. Tutti arrabbiati, un nido di vespe». Il giovedì mattina, infatti, a Grigno è attivo in Comune lo sportello Imu e la gente è corsa in municipio per farsi stampare il modello F24. Come se non bastasse in mattinata è andato in tilt il server della banca dati così la fila e i tempi si sono allungati, tanto che lo sportello è rimasto aperto anche il pomeriggio.

A spiegare cosa sia successo è il presidente Dandrea. «Il 25 novembre abbiamo chiuso l'aggiornamento delle banche dati inviando il tutto a Gisco, la ditta che ha in mano il programma per la gestione del l'Imu, la quale trasforma il flusso di dati in modello pdf - precisa -. Tra l'1 e il 2 dicembre li ha trasmessi a Selecta, ditta incaricata di stampare e imbustare le lettere, che tra il 3 e il 5 dicembre ha portato in Posta a Trento le 12mila cartelle relative ai sette Comuni». Ora la Comunità ha un accordo con le Poste che prevede la consegna entro massimo 3 giorni: ciò significa che dal 6 all'8 dicembre dovevano arrivare tutte a destinazione. Così non è stato. «A Telve, Torcegno e Cinte sono arrivate regolarmente, anche quelle indirizzate all'esterno, mentre negli altri 4 Comuni ci sono stati problemi. Hanno iniziato ad arrivare in questi giorni, domani (oggi, ndr) dovrebbe terminare la consegna».

Conscia dei disagi che si sono creati, la Comunità ha attivato degli sportelli straordinari, che sono stati definiti ieri pomeriggio in una conferenza dei sindaci associati convocata d'urgenza. Sportelli dove sarà presente il personale della Comunità per stampare i bollettini: questa mattina è aperto a Ronchi, Telve e Grigno, sabato mattina a Roncegno e Grigno, lunedì tutto il giorno a Grigno, Telve e Novaledo. Ogni cittadino può recarsi anche negli sportelli degli altri paese e c'è la possibilità di telefonare e farseli spedire via mail. «Sono state sentite anche le Casse rurali, chiedendo di mettere personale extra venerdì e lunedì per garantire il servizio ai cittadini - aggiunge Dandrea -. Abbiamo preso in gestione il servizio da quest'anno e ci siamo subito trovati con una situazione non facile in alcuni Comuni, con la Corte dei Conti a Roncegno e arretrati che stiamo recuperando. Ringrazio il responsabile e i dipendenti che hanno già recuperato l'Ici arretrata del 2007-2008 e 2009. Preciso inoltre che non tutti i Comuni fanno l'F24 e lo mandano a casa, in alcuni il cittadino deve calcolarsi l'importo dovuto. La Comunità fa da governance, sono i Comuni poi a decidere le tariffe ma anche se fare e mandare i bollettini o meno».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

l’indagine

Trentina la “banda dei portafogli” sgominata in Bassa Atesina

Il ladri entravano in azione nei supermercati prendendo di mira persone anziane. Confrontando alcune denunce di furto sporte in differenti Stazioni carabinieri della Bassa Atesina i militari hanno constatato che il modus operandi risultava essere sempre lo stesso