Immigrati, in Trentino sono il 9,2%

Presentato il Rapporto 2011: al primo posto i romeni



TRENTO. In Trentino sono 48.622 i cittadini immigrati che vi risiedono all'1 gennaio 2011. La percentuale, sul totale della popolazione residente, è pari al 9,2%. La crisi tuttavia fa sentire i suoi effetti anche qui: l'aumento dei residenti stranieri è calato rispetto all'anno precedente, attestandosi ad un +5,6%, un dato inferiore anche alla media nazionale (che è pari a +7,9%).

Le cifre contenute nel decimo Rapporto annuale sull'immigrazione, elaborato dal Cinformi, sono state presentate nell'aula magna della Facoltà di Economia a Trento. Per quanto riguarda le provenienze al primo posto si collocano i cittadini originari della Romania con 8.545 presenze, seguiti da quelli dell'Albania , del Marocco e della Macedonia. Più di un quarto - circa 13.000 persone - è residente nel comune capoluogo. Quasi metà degli stranieri ha meno di 30 anni.

Nelle scuole del Trentino si è passati dai 1.355 alunni con cittadinanza non italiana nell'anno scolastico 1998/99, agli 8.859 del 2010/11, con un'incidenza sul totale degli alunni passata dal 2% al 10,8%. Sul piano economico i segnali sono contrastanti: aumentano infatti contemporaneamente, come nel 2009, sia l'occupazione sia la disoccupazione dei lavoratori immigrati.

Gli occupati nel 2010 crescono di 800 unità, pari a +4,2% rispetto al 2009. La stima del numero di disoccupati registra una crescita di 1.000 unità, pari a +47,6% rispetto al 2009.













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