Immagini satiriche della Grande Guerra

Partirà da Strigno e approderà a Bruxelles la mostra cartografico/umoristica sulle tensioni in Europa ai primi del ’900


di Marika Caumo


STRIGNO. Si intitola “La grande guerra nella cartografia satirica dell'epoca” ed è l'eccezionale mostra che inaugurerà il 4 luglio nel salone delle scuole elementari, dove rimarrà fino al 22. Eccezionale in quanto l’esposizione partirà dalla Valsugana per approdare a Bruxelles.

Della mostra ne ha scritto nei giorni scorsi anche Repubblica e all'inaugurazione sarà presente una troupe di Rai 1. A proporla al Comune di Strigno nell'ambito delle commemorazioni per il centenario dalla Prima Guerra Mondiale, il collezionista di Ascoli Piceno Gianni Brandozzi, fondatore dell'associazione culturale Giovane Europa.

«Si tratta di un centinaio di antiche cartografie satiriche dell'Europa nel periodo tra fine Ottocento e la Grande Guerra», spiega l'assessore Attilio Pedenzini. Una raccolta preziosa di carte geografiche, pubblicate sui quotidiani dell'epoca, che in chiave umoristica raccontano le tensioni tra i vari paesi europei all’alba del conflitto. Un’occasione per approfondire un periodo storico importante attraverso dei documenti che cristallizzano gli stereotipi nazionali attraverso dei simboli ancora oggi attuali e raccontano gli sviluppi sociali dell’epoca non solo nella politica, ma nei nuovi stili artistici e di comunicazione. C'è la giovane fanciulla Italia che si compiace della sua bellezza, il mostruoso polipo russo che minaccia da vicino i sogni dell’Europa. Ci sono Francia, Germania, Austria e Inghilterra rappresentate come cani rabbiosi che si ringhiano addosso, c'è l'Inghilterra rappresentata come un enorme tarantola che tesse la sua tela sull'Europa, fino ad Egitto e Turchia. C'è il soldato prussiano e il Grande Orso russo, il galletto francese. Allo stesso modo appaiono i simboli nazionali mitici e storici: l’eroina rivoluzionaria francese, Marianne, e il britannico solido e affidabile, John Bull. Ci sono Meneghino e Pulcinella, a rappresentare il nord e sud Italia.

La raccolta cartografica propone nomi di importanti cartografi e giornalisti dell’epoca, dall’inglese Fred W. Rose all’italiano Galantara. Nella mostra saranno esposti dei documenti originali con saggi didascalici, ma è prevista anche la proiezione di un filmato e la realizzazione del catalogo.

La mostra fa parte dei progetti sulla Grande Guerra raccolti sul territorio della Valsugana, dopo una ricognizione fatta da Daiana Boller su incarico della Comunità di valle. Gli stessi sono stati inviati in Provincia, che nei giorni scorsi ha deciso quali finanziare.













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