calavino

Il vescovo Tisi gioca a calcio con i bambini

Calavino: alla festa di fine anno della “Maria Bambina” leva la giacca e gioca nel campo


di Mariano Bosetti


CALAVINO. Due le novità di rilievo per il tradizionale incontro di fine anno scolastico che la scuola primaria di Maria Bambina di Trento da diversi anni organizza al Parco comunale di “Nadac” a Calavino: in primo luogo l’addio dell’ordine delle “Suore di Carità delle sante Bartolomea Capotanio e Vincenza Gerosa”, che per 170 anni hanno operato in città nel settore sanitario (Ospedale S. Chiara), passando poi nel campo scolastico. L’altro la presenza del neoarcivescovo Lauro Tisi, che non è voluto mancare a questo momento celebrativo come ringraziamento da parte delle diocesi trentina verso la preziosa opera delle suore.

Esternamente alla festa si può dire che è la prima presenza (anche se non ufficiale) di monsignor Tisi in valle dopo la sua nomina a vescovo, anche se qualche anno fa, come vicario generale, vi era giunto più volte per concordare con i consigli parrocchiali una non facile soluzione (carenza di sacerdoti) per l’assegnazione della titolarità delle parrocchie di Calavino e Lasino dopo il congedo di don Giuseppe Cattoni. Una presenza comunque molto alla mano, quasi familiare, ben lontana dai cerimoniali ed etichette. Monsignor Tisi in questa trasferta a Calavino ha incarnato alla lettera nei modi e nell’approccio alla gente la figura del “parroco”; infatti si è faticato un po’ a riconoscerlo, mescolato fra la folla di bambini e genitori e vestito con la maglietta della scuola come tutti i partecipanti.

Ma veniamo agli avvenimenti di questa festosa giornata, accompagnata da un caldo sole estivo nell’ampio parco urbano di Nadac con tanto verde e per la gioia dei più piccoli con una variegata serie di giochi attrezzati. Dopo la celebrazione della messa, officiata dal vescovo nella cinquencentesca chiesa di S. Maria Assunta, una breve cerimonia “alla buona” (senza discorsi o altro) con la messa a dimora di una pianta di olivo per ricordare quest’importante raduno.

E poi spazio alle attività ricreative per tutti i gusti; e non poteva certo mancare la partitella di calcio, a cui ha partecipato inaspettatamente lo stesso vescovo; si badi bene senza essere invitato. Infatti levatasi la giacca ha chiesto di poter essere della partita, dimostrando non solo un’inaspettata vigoria, ma anche una certa abilità nel calciare la palla, retaggio probabilmente delle partite fra seminaristi. Alle 12,30 il tocco per l’abbuffata di mezzogiorno, preparata dai genitori della scuola nella vicina cucina e mensa della Casa della Musica, a cui ha partecipato da buon valligiano anche monsignor Lauro Tisi.













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