Il vescovo: «Natale con la crisi, ma siamo in pace. Fra pochi giorni vado in Ciad»

L’annuncio di monsignor Bressan alla messa di Natale. «Ci sono zone d’Italia colpite da disoccupazione ben più diffusa e paesi interi del mondo afflitti da guerre»



TRENTO. «Mentre noi possiamo celebrare nella pace, sia pure in mezzo a crisi economiche e nell’incertezza di un futuro politico per la nazione, altre zone d’Italia sono colpite da disoccupazione ben più diffusa e paesi interi del mondo sono afflitti da pesanti conflitti armati, come in Siria e in Afghanistan, o attraversati da contrasti interni che presentano ancora prospettive preoccupanti come in Terra Santa e nell’Egitto». Lo ha ricordato nel giorno di Natale l’arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, nell’Omelia.

«A molti cristiani non è riconosciuta la libertà religiosa. Non possiamo oggi dimenticare queste persone, così come desideriamo essere spiritualmente vicini ai missionari che operano accanto a popolazioni più povere. Al riguardo ricordiamo la diocesi di Pala nel Ciad, con la quale da trent’anni collaboriamo come Diocesi di Trento e che in questo spirito di condivisione natalizia andrò a visitare tra pochi giorni». La scorsa notte sono state decine le Messe celebrate in tutto il Trentino. Particolarmente suggestiva è stata quella cantata al Convento dei Cappuccini di Arco. Già un’ora prima della mezzanotte la chiesa di San Martino era stracolma di fedeli. È dopo il rito, Natale è stato festeggiato dai fedeli nei locali del Convento.













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