Il vescovo Bregantini: «Salvini è indecente» 

La gestione dell’immigrazione del ministro vista dal presule di Campobasso Immediata la replica del vicepremier: «Indecente chi ha governato in passato»



TRENTO. Botta e risposta, ad alto tasso di polemica, su quel tema che per il ministro degli Interni Matteo Salvini è ormai diventato un’ossessione: la gestione dei migranti. Questa volta a «censurare» la sua politica di gestione delle navi che tentano di attraccare in Italia è un vescovo trentino, ovvero il noneso (di Denno) Giancarlo Maria Bregantini. La sua diocesi, quella di Campobasso e Baiano, fa la propria parte nell’accoglienza dei profughi della nave Diciotti: « Sono deluso dall’atteggiamento di Salvini, l’immigrazione è prima una questiona umana, poi politica. Indecente chiudere i porti con questa violenza, anche noi siamo figli di immigrati». Poi l’arcivescovo ha bacchettato il vicepremier anche sui toni usati nel commentare la vicenda dei profughi: «Non si può fare ironia su gente che soffre».

Ma Salvini, notoriamente molto reattivo a tutto quello che la «rete» dice di lui, non ha perso tempo nel replicare alle parole del vescovo trentino: «Secondo il vescovo di Campobasso sarei "indecente" perché chiudo i porti. Indecenti sono i governi precedenti che li hanno lasciati aperti, facendo entrare più di 700mila clandestini, arricchendo scafisti, schiavisti e mafiosi. E noi non vogliamo aiutare scafisti, schiavisti e mafiosi, vero?» scrive sui social il vicepremier.

Come tutti gli interventi di Salvini anche il commento sulla censura di Bregantini ha innescato un dibattito all’insegna dei grandi numeri, con 7840 commenti.

Certo il vescovo di Denno non è uomo che si fa intimorire facilmente vista che la grande popolarità di cui gode a livello nazionale è dovuta anche al suo impegno contro la ’ndrangheta.

E del resto non ha mai rinunciato a dire la sua anche sulla politica. Recente il polverone sollevato dal giudizio del vescovo sul M5s: «I Cinque Stelle? Incompatibili con i valori cattolici .La politica ha il dovere di intervenire e di aiutare la famiglia in ogni modo possibile. Tutto nasce da questo e le famiglie numerose, date retta a me, sono belle ed un valore aggiunto. Il vero e grande problema del nostro Paese – aveva detto il vescovo di Campobasso – si chiama culle vuote o bassa natalità, che è una emergenza e se non apriamo gli occhi sarà sempre peggio. Occorre coraggio e capacità di saper osare in tutto. Dio ci ha dato la vita che è sacra dal momento del concepimento sino alla sua fine naturale. Il M5s a mio avviso non è compatibile con la morale cattolica. Spesso, da quello che sento e leggo, sono di basso profilo».(g.t.)













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