Il tunnel diventa una galleria d’arte

Nel passaggio sotterraneo che collega le due case di riposo la mostra permanente «Il ciclo della vita» con le foto dei Paoli


di Fernando Valcanover


PERGINE. L’ampio e luminoso passaggio sotterraneo che congiunge le tre strutture della cittadella dell’anziano dell’Apsp S. Spirito, diventerà a breve una vera e propria galleria d’arte e di storia permanente. Il collegamento accoglierà e tramanderà, infatti, alle generazioni future anche l’inedita e preziosa serie di scatti fotografici dal titolo “Il ciclo della vita” dei fotografi Eduino ed Erardo Paoli. Una preziosa testimonianza di persone, famiglie, gruppi, attività della vita quotidiana degli ultimi 100 anni di storia perginese, realizzate appunto dai fotografi di Pergine della famiglia Paoli, papà Eduino e il figlio Erardo.

Accanto alle 46 opere grafico pittoriche degli studenti dell’Istituto delle arti di Trento e Rovereto e del liceo Vittoria di Trento, realizzate con la collaborazione degli ospiti del S. Spirito, nell’ambito del progetto di interscambio culturale “Ricordi in arte”, il sottopasso offre ampio spazio a varie decine di fotografie storiche, per tramandarle alle generazioni future. «L’dea di dar vita a questo progetto è nostra - spiega il direttore Giovanni Bertoldi - trovando poi l’interesse di Luciano Dellai, che ha recuperato e riprodotto parte del patrimonio fotografico dei due fotografi, al quale verrà accostata anche la produzione artistica di Giorgio Mottesi, l’ormai riconosciuto poeta di Pergine». Nel progetto verrà coinvolta anche Carla Paoli, che del patrimonio fotografico di papà Erardo ha già presentato a Pergine tre mostre. Lei stessa ha collaborato per un buon periodo nell’azienda fotografica familiare con la mamma Amabile. Una serie di pannelli posti lungo l’esposizione, illustrerà la vita e l’opera dei tre perginesi, che per quanto hanno fatto e lasciato, meritano di essere nel novero dei perginesi illustri. A Luciano Dellai, appassionato collezionista di fotografie, il compito di coordinare l’organizzazione del materiale fotografico con l’aiuto degli animatori della S. Spirito, organizzato secondo i settori tematici che hanno caratterizzato il lavoro dei fotografi: le nascite, la scuola materna, le prime comunioni, i coscritti, i matrimoni, personaggi, singoli, gruppi, scene di vita e del lavoro e altro un po’ a sorpresa, sistemati secondo un ordinato svolgersi del “ciclo della vita”.

La mostra permanente, realizzata anche con il contributo di Cooperazione Reciproca, che comprende le opere dei due fotografi, ha ottenuto anche il patrocinio del Comune con la motivazione che «vede valorizzata l’opera dei fotografi perginesi Erardo e Eduino Paoli e quella del poeta perginese Giorgio Mottesi». L’ambientazione delle opere fotografiche verrà inaugurata nel corso di una cerimonia sabato 7 dicembre, festa di S. Barbara, presenti i responsabili della S. Spirito, autorità e organizzatori. Nell’occasione, dopo l’illustrazione di quella che sarà una vera galleria d’arte perginese, il dottor Lino Beber reciterà alcune poesie di Giorgio Mottesi.

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