Trento

Il sindaco divide l’auto con i dipendenti

Il Comune taglia le spese correnti: car sharing sul parco mezzi, telefonini aziendali da rimborsare. E non solo


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. L’auto di “rappresentanza” che utilizza il sindaco Alessandro Andreatta è una Volvo S80 che ha la bellezza di 17 anni. Da rottamare senza se e senza ma. Anche se il “ma” c’è, perché Palazzo Thun su buona parte del proprio parco mezzi pratica la condivisione delle auto, il famoso car sharing ed i veicoli sono quindi merce preziosa.

Ma la “spending review”, che prevede la legge, è assolutamente nelle corde di un’amministrazione molto sobria. Infatti anche da quella che viene definita “razionalizzazione delle risorse strumentali” (appena conclusa) si ottiene una fotografa di un Comune attento anche nel numero delle fotocopie che vengono fatte nei vari Servizi. E, curiosità, nel rapporto di controllo, si nota come al servizio funerario siano raddoppiate in un anno le costose fotocopie a colori. Il commento? “Aspetto da tenere sotto stretta osservazione”.

Sempre in tema di parco auto gli altri due veicoli di rappresentanza sono le non propriamemte alla moda Fiat Panda e Peugeot 807. Senza ironia le auto più lussuose sono le Mercedes affidate al servizio funerario. Le auto, non queste eh, verranno ancora usate in condivisione e gestite con un programma computerizzato che ne monitora l’uso oculato.

Se sulle auto non si largheggia, un altro degli status symbol di un tempo (i telefonini cellulari) sono trattati con lo stesso rigore: se si vuole utilizzare un telefonino di servizio anche per chiamate personali si debbono versare 40 euro, con i servizi Google vi è richiesta una compartecipazione alle spese di 60 euro, sempre all’anno. Insomma non è un benefit ma uno strumento di lavoro ed infatti sono relativamente pochi, 280 su 1500 dipendenti del Comune, ad averne uno in dotazione.

Due i documenti approvati lunedì in giunta: relazionano rispettivamente sui risultati e sui programmi di razionalizzazione di materiali che vanno da pc, stampanti, stampe effettuate, fax, uso di telefonia mobile e fissa, fax, scanner e timbratrici.

Quanto al rendiconto 2016, il numero delle postazioni di lavoro è rimasto costante (da 1205 a 1207 comprese le postazioni presso l'Azienda Forestale). Non sono state acquistate postazioni Desktop (a fronte di 100 nel 2015) e sono stati acquistati 8 portatili ultraleggeri. Il tasso di rinnovo parco macchine programmato è stato di conseguenza inferiore all'1%. Il numero delle stampe e copie prodotte nel 2016 risulta diminuito rispetto al numero dell'anno precedente di circa il 5%. Gli obiettivi di riduzione previsti dal piano sono stati in questo caso rispettati.

Le azioni previste per gli altri «oggetti» del piano sono state applicate con esito positivo rispetto alla previsione. Il nuovo Piano triennale 2017-2019 di razionalizzazione delle risorse strumentali prevede, rispetto al Piano precedente, appunto le azioni di razionalizzazione degli automezzi agendo in particolare sulla riduzione e condivisione degli stessi. Tempi risparmiosi.













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